Continua a far discutere lo striscione firmato dalla Curva Nord e affisso a Formello la notte scorsa.
LA RISPOSTA
«Keita-Tounkara: abbassate la cresta o ve la tagliamo noi». Un messaggio durissimo, quasi una minaccia. Arrivato dopo il pugno sferrato all’Olimpico dallo spagnolo reintegrato in rosa ad un ex Irriducibile per difendere Biglia, il litigio avuto in panchina dal senegalese con lo stesso capitano, ma sopratutto la sua mancata risposta alla convocazione di San Siro. In realtà, per il Balde giovane è il culmine di una contestazione iniziata già da mesi. Dal ritiro estivo, per certi suoi atteggiamenti oltre che per un rinnovo mai firmato. Eppure molti tifosi ieri ne avevano preso le difese per la violenza dell’attacco verbale: «Bastava soltanto la prima parte dello striscione, assurda la seconda», i commenti fra radio e web. Di tutt’altro avviso, invece, la Voce della Nord: «E’ un messaggio che va circoscritto al calcio ed è a difesa della Lazio. Abbiamo richiamato all’ordine i giocatori. Keita torni a fare il professionista e dare il sangue per questa maglia”.
LA “RISPOSTA” DI KEITA
Soprattutto nei prossimi tre derby da vincere». Nessuna reazione invece nel centro sportivo, alla ripresa. Soltanto una smorzata di Keita, nel video postato dal barbiere Silvano su Instagram. Il senegalese taglia la cresta al fratellino, che risponde col dito medio. Nessuna risposta o provocazione, forse solo un modo per ironizzare una spiacevole questione. Nessun esposto, nessuna denuncia alla Digos, inutile alzare la polemica e far scoppiare il caos.