Ancora nuovi problemi per la realizzazione dello stadio della Roma. Questa volta a bloccare il tutto è il Ministero dei beni culturali. La Soprintendenza ha comunicato al Comune l’avvio di dichiarazione di interesse culturale sull’ex ippodromo di Tor di Valle, l’area dove dovrebbe venire realizzato l’impianto. Nuovi elementi incidono sulla valutazione e sulla realizzazione del progetto.
LA POSIZIONE DEL COMUNE DI ROMA SULLO STADIO
La Soprintendenza Archeologica ha sancito che nell’area dell’ex ippodromo non possono essere costruiti edifici più alti dell’ippodromo stesso. A tal proposito la sindaca Virginia Raggi ha dichiarato:
“Come abbiamo sempre detto, vogliamo che la Roma abbia uno stadio ma nel rispetto della legge”.
LA MINACCIA DEI COSTRUTTORI
Come riportato da Libero, secondo gli ideatori del progetto, quella della Mibact è una tempistica “particolarmente singolare”. Questi ultimi hanno dichiarato che avvieranno “ogni possibile azione a tutela del progetto, di tutti gli investitori e pubblici azionisti della As Roma e naturalmente di tutti i tifosi”.
LA RISPOSTA DEL MIBACT