Dopo un po’ di anni lo “Stadio delle Aquile” è pronto a rivedere la luce. Da quando nel 2005 venne presentato da Claudio Lotito il progetto a causa dei veti delle passate amministazioni comunali è stato messo da parte. Adesso però grazie all’accordo tra il Campidoglio e la Roma su Tor di Valle torna prepotentemente alla ribalta. La realizzazione rappresenterebbe per il presidente biancoceleste il via libera al sogno di uno stadio di proprietà. Bloccato soprattutto per i vincoli idrogeologici dei terreni lungo la Tiberina.
LE PAROLE DI DIACONALE
Un paletto rimasto negli anni a cui porre rimedio, secondo i proponenti, grazie a speciali «casse di espansione». Del resto è un progetto che poggia su «una serie di valutazioni di carattere economico che lo renderebbero utilizzabile» e che come detto dall’avv. Gentile: «L’esondazione non si è mai verificata, basterebbe costruire delle pareti e rialzare gli argini del fiume». Dichiarazioni frenate però dalla società stessa dato che solo Lotito e il portavoce della società, Arturo Diaconale, possono rilasciare dichiarazioni sulla questione. Quest’ultimo a Repubblica ha ribadito che il progetto della Lazio è «legato alla Tiberina». Aggiungendo: «Non mi pare che la Roma abbia accolto altre ipotesi, non ci aspettiamo due pesi e due misure».
IL PROGETTO DI LOTITO
No quindi al Flaminio come proposto dal Comune. Lo storico impianto risulterebbe gradito sia alla maggioranza dei tifosi che al movimento cinque stelle. Ma ricostruirlo del tutto, in ossequio ai vincoli della famiglia Nervi, risulterebbe più vantaggioso che ristrutturarlo. Inoltre secondo la società biancoceleste potrebbe contenere soltanto un ristorante, uno store e un museo. Il “pacchetto” Stadio delle Aquile (55mila posti) prevede invece una cittadella per la Polisportiva, un centro commerciale, un cinema, un hotel, un parco giochi, 40 ettari di parcheggio e unità abitative. Il progetto ovviamente dovrebbe essere rivisto (a partire dalle cubature). Il Comune in alternativa potrebbe proporre le aree di Montespaccato o di Tor Vergata. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, vorrebbe invece proporre un terreno vicino alla Fiera di Roma.