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Rapporto censis sulla presenza dei tifosi negli stadi : tutti i dati del declino

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Un rapporto del censis analizza il declino delle presenze allo stadio. Si prendono a riferimento tutte le squadre italiane confrontate con i maggiori campionati esteri.

I DATI NON MENTONO

Secondo un rapporto del censis i dati sono inconfutabili. In Italia la gente il calcio preferisce guardarlo in tv piuttosto che sedersi sugli spalti. Ad esempio sponda Lazio l’Olimpico è vuoto per il 72,6% dei posti disponibili. Il rapporto parla chiaro sugli stadi in Italia: 922.000 gli spettatori in meno nella stagione 2015-2016 rispetto al picco del 2008-2009. Nel dettaglio, da quasi 9,4 milioni a meno di 8,5 milioni (-9,8%). Sempre nello stesso lasso di tempo la media degli spettatori per partita è diminuita da 24.717 a 22.291, scendendo ancora a 21.628 nel campionato in corso 2016-2017 (dati parziali, al mese di febbraio).

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DATI CONFRONTATI CON GLI ALTRI CAMPIONATI

I

l comunicato Censis confronta il nostro tifo con quello degli altri paesi europei: in Italia l’affluenza media alle partite delle 20 squadre di serie A è stata del 3% inferiore a quella delle 20 squadre francesi, del 20% rispetto a quella degli stadi spagnoli, del 40% rispetto agli stadi inglesi e del 50% rispetto a quelli tedeschi. Nella stagione 2014-2015 il tasso di riempimento degli stadi italiani nel campionato nazionale (55%), inteso come rapporto tra posti occupati e posti disponibili, è inferiore a quello degli stadi francesi della Ligue 1 (69%) e degli spagnoli (72%), ma soprattutto degli stadi della Bundesliga tedesca (92%) e della Premier League inglese (94%). Cosa accade in Italia? In serie A la situazione è assolutamente eterogenea. Si parte dal quasi sold out della Juventus, tasso di riempimento del 95,3%, al 68,4% del Torino, per scendere al 57,8% del Bologna, al 57,5% della Fiorentina, al 57,4% del Genoa, al 54,7% della Sampdoria, al 53,1% del Napoli, al 52,7% dell’Inter, al 52,0% del Milano, al 40,8% del Palermo, al 39,8% della Roma. Decisamente basso il dato della Lazio: 27,4%. Complessivamente in Italia alla fine della stagione 2014-2015 sono mancati all’appello quasi 6,6 milioni di spettatori, con un invenduto di biglietti che è pari a sette volte quello inglese, a quasi cinque volte quello tedesco, a quasi il doppio di quello francese e di quello spagnolo.

IL CALCIO: SPORT PIU’ AMATO IN ITALIA

Eppure il calcio è lo sport più amato dagli italiani. Il calcio continua però ad avere una platea molto ampia di appassionati. Lo seguono 36 milioni di italiani, di cui 16 milioni regolarmente. La passione per il calcio coinvolge di più i maschi (l’84%, di cui il 48% regolarmente) e i giovani millennials (il 75%, di cui il 40% regolarmente). Coinvolge però anche il 59% delle donne, di cui il 17% regolarmente. Un bacino di appassionate di circa 15,7 milioni di donne, con 4,6 milioni che seguono il calcio con regolarità. Tra le donne mllennials è addirittura il 62% a seguire il calcio (e il 21% regolarmente).

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