L’ex terzino del primo scudetto Sergio Petrelli, ha commentato il pareggio della Lazio contro il Milan.
Queste le parole di Petrelli alla radio ufficiale: “Contro Chievo e Milan erano partite da 6 punti, e con quei 5 punti in più in classifica ci sarebbe stato un bel balzo in avanti. Non si possono perdere o pareggiare partite ben preparate e condotte, vanno vinte. Quando si arriva davanti al portiere si deve sfondare la porta: una volta per esempio si facevano allenamenti specifici. Immobile ha sbagliato più gol degli altri e dispiace perché in campo dà l’anima. Ci sono dei momenti in cui la palla non entra, è l’imponderabile del calcio. Nell’occasione a tu per tu con il portiere si è visto da mezz’ora che Ciro avrebbe tirato in quel modo. Davanti a Donnarumma gli attaccanti erano quasi ipnotizzati”.
SULLA DIFESA
“La difesa mi è piaciuta moltissimo, la squadra ha giocato bene contro una diretta rivale: averli messi sotto è comunque un gran merito. I due centrali fisicamente sono fortissimi ma a volte sono troppo leziosi, un po’ di cattiveria e di grinta in più avrebbe aiutato. Inoltre Suso non andava mandato all’interno, ma all’esterno dove è più difficile segnare. Se de Vrij e Hoedt non si faranno prendere dai mal di pancia, potranno essere due perni di una difesa molto forte. Per un futuro a lungo termine parlerei chiaro con i giocatori per sapere chi vuole restare e chi no. La rosa è buona, sarebbe un peccato se si sfaldasse”.
EMPOLI LAZIO
“L’Empoli ormai non ha problemi, può anche permettersi di non fare un gioco speculativo. Sarà una partita pericolosa, da affrontare con le pinze. La Lazio dovrà attaccare soprattutto sugli esterni. In questo momento sta mancando il goleador, Immobile forse sta soffrendo l’astinenza: schierare vicino a lui una spalla potrebbe aiutarlo. Nel ’74 vincemmo contro tutte le squadre di seconda e terza fascia, mentre faticammo un po’ contro quelle di prima fascia, così si fanno i punti”.