Una sconfitta che fa male al Pescara. I sei gol subiti con la Lazio davanti ai propri tifosi sono la classica goccia che fa traboccare il vaso. Sugli spalti scoppia la contestazione dei sostenitori locali. Contestazione rivolta alla squadra e, soprattutto, al numero uno del club abruzzese.
A
l termine della gara con la squadra capitolina è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti proprio il presidente Daniele Sebastiani:
“Che i tifosi siano arrabbiati mi fa ridere, perché anche noi lo siamo. Quando si perde una gara in questo modo siamo tutti arrabbiati. Possono contestarmi quanto vogliono, ma non mi devono toccare personalmente. A fine anno posso lasciare, non me l’ha ordinato il medico. Mi sono rotto le scatole. Non lascerei danni ma una società pulita. Spetterà a qualcun altro prendersi il compito di iscrivere il Pescara al prossimo campionato. Certamente farà meglio di me. Le porte sono aperte ma non si vede nessuno. Sono rimasto deluso. Abbiamo disputato un secondo tempo senza fare alcuna attenzione. Siamo riusciti a recuperare due reti a una delle squadre più forti del campionato. Avremmo dovuto avere più entusiasmo. Il terzo gol lo abbiamo subito in modo che non lo avrei preso nemmeno io. Oddo resterà al suo posto fino alla fine dell’anno, poi decideremo insieme”.