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Pancaro: “La mia Lazio era la più forte del mondo!”

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L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, ha parlato ricordando il glorioso anno dello scudetto della Lazio, e della sua squadra di fenomeni.

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ulla fascia viaggiava che era una bellezza. Giuseppe Pancaro uno dei grandi protagonisti del secondo scudetto della Lazio, ha parlato di Lazio, ai microfoni di Sofoot.

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Pancaro è sempre stato chiamato “Pippo”, anche se non molto inerente col nome: “È una lunga storia, è nato a Cagliari dove Lulu Oliveira mi ha chiamato così per la prima volta. Poi, quando sono arrivato alla Lazio, c’era Beppe Favalli, Beppe Signori, e il primo giorno, Eriksson dice: “Ci sono tre Beppe qui!“. Gli ho detto che mi poteva chiamare Pippo se voleva e da lì in poi non ha più smesso”.

UNA SQUADRA DI CAMPIONI

Pancaro parla dei suoi successi: “Il mio trofeo preferito? Scelgo lo scudetto vinto con la Lazio. E’ stato il primo ed è stato anche il coronamento di uno dei sogni di mio figlio. Vorrei anche ricordare anche quello vinto col Milan nel 2004, ma quello in biancoceleste mi ha offerto più emozioni. Eriksson? È stato un precursore. Mentalmente avanti di vent’anni nel modo di intendere il calcio. Dominava il giocoattraverso la preparazione alla partita, gli strumenti, i metodi di allenamento. Una persona intelligente, equilibrata qui conosceva lo spogliatoio e lo gestiva alla grande. Un allenatore a 360 gradi, uno dei migliori avuti qui in Italia. Un confronto con Ancelotti? Non lo so. Non voglio scegliere perché sono stato benissimo con entrambi. Non è sbagliato dire che quella Lazio era la più forte del mondo. I grandi giocatori erano in ogni ruolo del campo. E questo non credo fosse un problema, c’era un ottimo staff tecnico. Avevamo un ricambio per reparto, con ragazzi eccellenti è normale quando gli obiettivi sono molto alti“.

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