L’ ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio
MILINKOVIC, CALCIATORE CHE FA LA DIFFERENZA
Ecco le parole di Vincenzo Mirra: “Una buona struttura fisica fa sempre bene, Milinkovic ha anche una qualità tecnica superiore alle media ed è questo che fa la differenza. Il centrocampo biancoceleste è ben assortito. Il serbo è un’eventuale alternativa all’attaccante: nei momenti di difficoltà ti consente di avere una soluzione ulteriore. Scavalcando il centrocampo si può trovare il colpo di testa di Milinkovic, nel quale lui è bravissimo e consente agli altri di inserirsi. Il terzo gol di Parolo a Pescara, arriva proprio da una sua giocata. Nel suo arco ha tante frecce, da lui ti aspetti da un momento all’altro la giocata che ti consente di vincere le partite. Diventerà un campione“.
TANTI GOL DI TESTA
“I numeri parlano chiaro, delle statistiche bisogna tenere conto. La squadra di Inzaghi segna tanto di testa e deve continuare su questa linea: le torsioni aeree stanno portando risultati. I nostri tre attaccanti non hanno questa qualità, devono migliorare giocando sull’anticipo. Quando giocano i giovani, sono sempre contento. Murgia sta facendo bene, ogni volta che viene chiamato in causa dà risposte positive. C’è una buona condizione mentale di tutta la squadra, chi subentra raramente non offre prestazioni all’altezza”.
4-3-3 MODULO IDEALE
“Nel 4-3-3, le due mezzali devono sapersi inserire. Nel calcio italiano moderno le difese sono molto attente e la tattica fa da padrona. Arrivando da dietro, questi giocatori possono scardinare i pacchetti arretrati. Parolo ha sempre avuto queste caratteristiche: a volte segna, a volte no. L’importante è creare occasioni poi prima o poi la rete arriva. Come il numero 16 biancoceleste, anche Lulic e Milinkovic sanno inserirsi con i tempi giusti. Immobile sa muoversi benissimo, non è un ariete ma riesce a fare reparto da solo con i suoi movimenti e questo può aiutare tutto il gioco offensivo biancoceleste. È rapido, mette in difficoltà i centrali difensivi avversari”.