Si è disputata a Formello la gara tra Lazio e Brescia Primavera. I giovani biancocelesti hanno sconfitto gli avversari per 3-1. Per commentare la sfida è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il tecnico biancoceleste Andrea Bonatti.
“Avevo promesso ai ragazzi che avrei offerto una serata in discoteca se avessero vinto quest’oggi. Sono cose loro, è giusto che ora siano liberi di esprimere la loro socialità come meglio credono. Ogni gara nasconde delle insidie, tutto può cambiare nel calcio. Se devi esprimere gioco, ogni fattore atmosferico può renderti la vita più difficile. Siamo stati intensi sin dal primo minuto. Oggi la priorità era scrivere questo record per guadagnare qualche punto sulle dirette concorrenti e per ripagare i nostri sacrifici.
Al-Hassan ha fatto quello che doveva fare, segnare il gol del 2-0. Sono contento di lui. Ho molta fiducia in Baxevanos, ha fatto una partita di spessore dopo 8 mesi di stop. La squadra oggi è stata matura e tutti hanno messo in campo una prestazione d’assoluto livello. Devo fare i complimenti a Rossi, oltre ai due gol ha dato tutto anche a livello di spirito. Sei punti di distacco sono pochissimi. La prossima settimana affronteremo la squadra che ci ha messo più in difficoltà e il banco di prova più importante ci aspetterà, quindi, nel prossimo fine settimana.
Quando mi sono presentato ho detto ai ragazzi che sono uno strumento per la loro crescita. La mia mano è un contenitore di idee, il resto lo fanno loro. Anche il miglior allenatore al mondo, se non ha un gruppo che lo segue, non va da nessuna parte. Io festeggerò nel miglior modo possibile questa vittoria, a casa con la mia famiglia.
Al-Hassan ha grandi doti tecniche e atletiche, soprattutto in velocità. Pecca solo di concentrazione. La chiave tattica è stata la pazienza pur mettendo in campo intensità di gioco. Abbiamo sempre spinto per chiudere il match. Se ci fossimo messi a palleggiare, con questo vento, avremmo rischiato. La mia più grande soddisfazione sarebbe battere il Vicenza per come è andata a finire la gara di andata e anche per motivi personali”.