La querelle Keita Lazio va avanti da questa estate e pare ancora non trovare soluzione. Ma è vero che Keita vuole lasciare la Lazio? Abbiamo indagato sulla questione e abbiamo scoperto delle cose interessanti.
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l giocatore vuole rimanere a Roma. Ormai sta nella Capitale da tanti anni ed è contento del ruolo che ricopre nello scacchiere di Inzaghi che l’ha messo al centro del progetto tanto da aver richiesto alla società il suo rinnovo come seconda priorità dopo Biglia. Ma allora perché non ha ancora firmato?
Il tutto è iniziato l’estate scorsa, quando il suo procuratore Calenda aveva un appuntamento a villa San Sebastiano col presidente Lotito. Peccato, però, che Lotito a questo appuntamento non si sia mai presentato, mandando su tutte le furie il procuratore. Questo il motivo per cui Keita si è presentato in ritardo ad Auronzo.
Però poi prima di Natale, Calenda e il patron della Lazio si sarebbero incontrati in Lega. A quanto pare il procuratore gli avrebbe chiesto delucidazioni sul perché avesse dato mandato a Jorge Mendes di vendere Keita. Il presidente biancoceleste avrebbe risposto di non saperne nulla, prendendosela con Tare, artefice di questa decisione a sua insaputa. Il motivo? Tra Calenda e il ds albanese non corre buon sangue per vecchie ruggini.
Lotito vede Keita come un figlioccio e vorrebbe farlo rinnovare, la cifra pattuita dell’adeguamento è di 1,1 mln. Il nodo resta legato alla clausola rescissoria che Calenda vorrebbe mettere a 20 mln mentre la Lazio a 30 mln. Ma finora c’è stato solo un pourparler, nessun incontro ufficiale. Inzaghi sta spingendo con la società per proporre il rinnovo al ragazzo tanto da aver fatto saltare Dirar a gennaio che sarebbe dovuto arrivare dal Monaco in cambio di Keita. Il tecnico si è opposto, sottolineando come il numero 14 sia troppo importante per questa Lazio. Adesso la situazione è in fase di stallo, Calenda e Keita sono in attesa di una chiamata da Lotito. Speriamo che non sia troppo tardi…