Nessuno come lui. O meglio, solo i più grandi hanno fatto quello che Simone Inzaghi è riuscito a fare con il materiale a disposizione.
50 punti grazie a 15 vittorie in campionato non sono pochi. Soltanto due volte nella storia della S.S. Lazio si è riusciti a fare di meglio a questo punto della stagione. E in entrambe le occasioni è stato scudetto. Non importa se quella contro l’Udinese è stata una gara non bella, l’importante era vincere. Non possiamo pretendere di più da un organico abbastanza limitato per ambire a livelli ancora più alti. Simone è laziale, magari non come noi, ma sono quasi vent’anni che gravita a Formello e quindi un po’ di lazialità l’avrà anche ricevuta.
Domani ci sarà una grandissima semifinale di Coppa Italia, contro i cuginastri della roma. Personalmente non chiedo nulla alla Lazio né tantomeno al suo mister. L’obiettivo è quello di vincere la coppa nazionale e di andare più avanti possibile in campionato. Inzaghi ha già dimostrato di essere all’altezza della situazione in diverse circostanze, grazie anche a una buonissima base tattica. Certo che accedere in finale attraverso la vittoria contro la roma sarebbe bello e per certi versi storico. Ma non dobbiamo nemmeno caricare di responsabilità chi non c’entra nulla. Fra le due squadre c’è un piccolo divario tecnico che va ricordato e preso per quello che è. Poi si sa, il calcio è strano e non sempre vince il più quotato. Per questo dico che, al di là di tutto, la stagione di mister Inzaghi è già da rinnovo. Avanti Lazio.
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