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Diaconale: “Derby esame di maturità per squadra ed ambiente”

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Per parlare del prossimo derby capitolino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel il Responsabile della Comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale.

SULL’AMBIENTE GIORNALISTICO

“La comunicazione della città è un po’ nervosa e tende a comportarsi sulla base dei risultati. Quest’ultima influenza anche una parte consistente dei tifosi. Dagli umori che sento e dai comportamenti che vedo non posso che essere ottimista. La squadra sta ottenendo risultati importanti. Quello di Empoli è stato fondamentale. Il campo era stregato per la Lazio e molto ostico. Lì si sarebbero potute infrangere le nostre speranze di andare in Europa, invece la squadra ha reagito bene allo svantaggio fortuito ribaltando il risultato e dando una prova di carattere, tenacia e di livello”.

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SUI TIFOSI

“Ad Empoli c’era una consistente rappresentanza biancoceleste. C’è un riavvicinamento che non può non far piacere. Se la squadra ritrova la sua tifoseria, non può non produrre risultati migliori. I tifosi sono il 12° uomo in campo e influiscono sullo stato psicologico della squadra. Questi segnali lasciano presagire una conclusione del campionato all’altezza delle nostre aspettative. C’è stato tanto pregiudizio nei confronti della Lazio. Insistere su aspetti negativi produce fattori nefasti per tutti: allontanano i tifosi non solo dallo stadio e dalla squadra, ma anche dalle radio e dai siti. Ci sono dei fattori che rendono più difficile l’accesso allo stadio: dal parcheggio alle modalità di arrivo. C’è la concorrenza delle televisioni: vedere la partita dalla tv fa perdere la bellezza e la gioia dello stadio, ma consente di vedere meglio la partita. Molte persone per comodità preferiscono vederla da casa. E’ un fenomeno ormai generalizzato. Certe volte mi sembra di vedere la ricerca di qualche pretesto per polemizzare”.

SULLA SQUADRA E IL DERBY

“L’andamento della squadra e la consapevolezza di giocare una partita importante contro la Roma, che sta facendo un buon campionato, crea un clima di competizione estremamente interessante. Mancare a quella partita e ai derby successivi diventerebbe un peccato. Si potrà sempre dire d’aver visto tre derby di fila. Per un tifoso è un bel record. Se fossero tutti vittoriosi, sarebbe il colmo della soddisfazione. Sarà una prova importante per i tifosi. Se un derby così carico e pieno di motivazioni si svolgerà senza incidenti, rappresenterà una prova di maturità che consentirebbe di rivedere tutte le misure che hanno creato degli intralci giustificati da motivazioni di ordine pubblico. Ci dobbiamo augurare che tutto si svolgerà in serenità, nei confini della correttezza e della legalità. E’ il modo migliore per aiutare la squadra e il modo migliore di essere tifosi”.

SULLA GARA DI DOMENICA E LA CORSA PER L’EUROPA

“La gara contro l’Udinese è fondamentale: è una di quelle partite nelle quali bisogna dimostrare maturità. Non bisogna prendere l’impegno sottogamba. L’esperienza è stata già fatta, mi auguro che abbia lasciato il segno e che la sfida venga presa sul serio essendo anche la gara che porterà i biancocelesti al derby e che accompagnerà gli stessi alla corsa finale per l’Europa. Quest’ultima è una corsa avvincente perché nessuna squadra sembra soffrire la durata della competizione, tutte stanno andando avanti come treni. Noi dobbiamo mantenere il passo e sfruttare gli scontri diretti per entrare di diritto in Europa. L’Inter è in ripresa, il Milan è sempre pericoloso e, per questo, bisogna vincere le partite. La gara contro il Milan, in particolare, bisognava stravincerla, è mancato il giusto cinismo ad una squadra giovane, alla quale manca esperienza, ma che sta imparando in fretta. Gioca un calcio buono e divertente, manca un pizzico di cinismo e di cattiveria in più per diventare una delle forze del campionato”.

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