Il resoonsabile della comunicazione della Lazio Arturo Diaconale è intervenuto questa mattina telefonicamente ai microfoni di ‘Radiosei’, queste le sue parole.
SUL ‘CASO’ KEITA
“Si tratta di una situazione gonfiata, non esiste nessun caso Keita. Il calciatore non è stato assolutamente multato, le modalità del suo rientro erano concordate con la società. Non c’è stato alcuna problema, soprattutto tengo a sottolineare che non c’è stata alcuna incomprensione con Inzaghi. Il tecnico si augurava la sua presenza a Milano? È normale che l’allenatore si augurasse che Keita, anche con un missile, potesse arrivare in tempo per giocare con l’Inter, ma anche lui sapeva che il giocatore non sarebbe stato nelle migliori condizioni fisiche e mentali per entrare in campo”.
SUL RINNOVO DEL SENEGALESE
“Ho la sensazione che tutto quello che fa Keita assuma dimensioni sbagliate. Quando un calciatore deve rinnovare, bisogna porre le condizioni perché si trovi in una situazione ideale, metterlo sempre nel mirino è sbagliato. Penso anche a quanto accaduto a Biglia dopo la gara col Chievo, una situazione che certo non aiuta”.
SUL TWEET DELL’AGENTE CALENDA
“Keita è un giocatore importante ma va trattato come gli altri, organizzare un charter avrebbe rappresentato un’anomalia anche perché il tragitto sarebbe stato comunque lungo e non avremmo avuto particolari benefici. Le frasi di Calenda? Tutto era stato concordato, è stato poco elegante e, fossi stato in lui, quelle affermazioni me le sarei risparmiate”.