Nel prossimo fine settimana Empoli e Lazio si sfideranno al ‘Castellani’ in un match che per entrambe dovrà avere il sapore del riscatto, dopo il pareggio ottenuto dai biancocelesti con il Milan e la sconfitta degli azzurri in casa dell’Inter. Della partita ha parlato, ai microfoni di ‘Radio Olympia’, il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi.
LA DEDICA
“In questo San Valentino voglio dedicare al mio Empoli ‘Vado al massimo’ di Vasco Rossi. Perché dobbiamo ricercare sempre l’entusiasmo per trovare la convinzione che serve per affrontare avversari difficili come la Lazio”.
LAZIO-MILAN
“Nel primo tempo i biancocelesti sono stati nettamente superiori al Milan. Peccato per il calo, ma restano comunque tra le prime squadre del campionato. Sono più forti dei rossoneri e mi piacciono tanto, soprattutto perché adottano questa politica dei giovani. Quando non si chiude la partita e il migliore in campo è Donnarumma, succede di pareggiare. Il gol era evitabile, perché Suso è passato in mezzo a quattro”.
QUESTIONE DI…CATTIVERIA
“A me la Lazio piace comunque. Non so se dal punto di vista agonistico ci siano dei picchi, ma la mia idea è che possa fare risultato con chiunque. Contro i grandi club non coglie successi, ma devo dire che anche in questo, la gioventù, può sopperire dinanzi all’esperienza. Rispetto alla gara di andata, la creatura di Inzaghi è cresciuta. Allora l’Empoli per buoni 60 minuti giocò alla grande”.
EMPOLI PIÙ QUADRATO
“Anche l’Empoli è migliorato molto. Siamo una squadra quadrata e abbiamo incassato un numero di gol inferiore a quello di Torino e Fiorentina. Abbiamo preso El Kaddouri, che sta mettendo molta determinazione in questa esperienza. Anche Michelidze si è sbloccato, segnando 5 reti in 6 partite. Insomma, possiamo dire di essere rinforzati e rinfrancati”.
EL KADDOURI-LAZIO
“In questo momento lui aveva bisogno di essere protagonista, non una delle alternative dei biancocelesti. Noi l’abbiamo investito del ruolo di fulcro tecnico della squadra, che nel girone di andata ci era venuto a mancare dopo la partenza di Saponara. Su quest’ultimo noi puntavamo, ma ha avuto una serie di problematiche con la mentalità con cui ha affrontato la stagione. Quando pensi di meritare una squadra più importante, anche in presenza di un rapporto familiare, sorgono problemi”.
SULLA LOTTA SALVEZZA
“A livello di mentalità, dobbiamo pensare che il Palermo possa essere ancora in corsa. Ci sembra infatti che con due-tre vittorie di fila i rosanero possano tornare a ridosso dell’Empoli. Mi sembra questa una campagna pro-18 squadre. Una soluzione che piace al massimo a 5 club. Anche il mio amico Lotito, che ne era uno dei fautori insieme a Tavecchio, ha cambiato idea. Nessuno guarda a 360 gradi i problemi del calcio italiano”.
L’AUGURIO ALLA LAZIO
“Per la Champions League è difficile ma non impossibile. Una squadra così giovane in primavera potrebbe riservare sorprese piacevoli. Dipenderà anche dalle coppe, impegno gravoso per le avversarie. Le differenze sono minime”.
IL RETROSCENA
“La Lazio voleva Hysaj. Ci ha offerto 1,8. Noi magari a 2,5 l’avremmo anche dato e invece niente. Il Napoli dopo è arrivato e a 5 se l’è preso”.