Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha preso parola in conferenza stampa alla vigilia di Pescara Lazio. Tanti i temi trattati, tra cui i derby di Coppa Italia, la vittoria contro l’Inter e il calciomercato. Oltre ad aver parlato dei baby talenti biancocelesti come Keita, Murgia, Crecco, Tounkara e Rossi. Di seguito la conferenza:
Speravi nel Cesena anziché la Roma?
- Domani il pericolo maggiore è l’approccio sbagliato?
- Keita?
- Qual è l’ambizione della squadra?
- C’è un reparto in cui la differenza tra titolari e panchinari è tanto? Se Keita non rinnovasse lo vedrebbe come un tradimento?
- Crecco e de Vrij?
- Hai dato un segnale importante al calcio italiano lanciando tanti giovani?
- Che impressione ti ha fatto Murgia contro l’Inter?
- Milinkovic?
- Nello spogliatoio come è stata vista la vittoria contro l’Inter?
- Nelle ultime due gare di campionato la Lazio non ha segnato molto…
- Un parere su Alessandro Rossi.
- Che gara ti aspetti a Pescara?
- Chi sono i convocati? Cos’è successo a Tounkara?
- Parolo o Lulic?
“No volevo solo arrivare in semifinale. Ce la siamo meritata e ce la giocheremo al meglio. Manca ancora un mese alla semifinale d’andata contro la Roma. So quanto ci tiene la gente ma ora pensiamo solo al Pescara.”
Domani il pericolo maggiore è l’approccio sbagliato?
“Sì, a livello di concentrazione mentale dovremo essere sul pezzo più della gara di San Siro. Affrontiamo una squadra che gioca bene, che ha una classifica bugiarda e che si è rinforzata a gennaio. Ho chiesto alla squadra di approcciare la gara nel modo giusto altrimenti si prospetterà una partita insidiosa. L’allenatore del Pescara è un amico, bravo e molto preparato che farà di tutto per metterci in difficoltà. Inoltre troveremo un clima ostile”.
Keita?
“E’ tornato molto bene. Ha fatto 3 allenamenti nel migliore dei modi. Mi è piaciuto il suo spirito e il suo atteggiamento. Può giocare titolare o entrare dalla panchina. Dovrò valutare anche gli altri che hanno speso molto martedì. La squadra sta bene, è in salute, vuole riprendere il cammino dopo la sconfitta contro il Chievo”.
Qual è l’ambizione della squadra?
“La vedo in alto, competitiva, che può giocarsela con tutte. A San Siro abbiamo battuto un’Inter reduce da 9 vittorie, che era la squadra più in forma in Europa. E’ normale che ci può essere qualche inciampo come contro il Chievo, anche se è stata una sconfitta immeritata. Siamo stati bravi a ricompattarci. Abbiamo portato un buon calcio alla scala del calcio meritando la vittoria e la semifinale di Coppa Italia”.
C’è un reparto in cui la differenza tra titolari e panchinari è tanto? Se Keita non rinnovasse lo vedrebbe come un tradimento?
“Keita è un ’95. Ha ampi margini di miglioramento. E’ un giocatore importantissimo che può migliorare, che mi piacerebbe allenare anche in futuro. Poi ci sono delle dinamiche che vanno oltre, che non spetta a me parlarne. E’ un giocatore che sposta gli equilibri e vorrei tenere con me anche in futuro. Sul calciomercato ci sono stati dei giocatori che hanno lavorato benissimo ma hanno chiesto di andare via per trovare più spazio altrove. Io non me la sono sentita di metterli il bastone tra le ruote. Però abbiamo diverse alternative come Lulic che può giocare ovunque, così come Crecco”.
Crecco e de Vrij?
“De Vrij dopo San Siro, d’accordo con lo staff medico, gli abbiamo concesso un giorno di riposo in più. Oggi si è allenato bene ed è disponibile domani. Crecco è un ragazzo che ho visto crescere che ci potrà dare una mano”.
Hai dato un segnale importante al calcio italiano lanciando tanti giovani?
“Penso di sì. Noi allenatori ci facciamo troppi problemi. Quando un ragazzo è pronto è giusto farlo giocare, indipendentemente dall’età. Io non ho regalato niente a nessuno, i giovani hanno dimostrato che ci possono stare in questa squadra. Guardate Murgia a San Siro”.
Che impressione ti ha fatto Murgia contro l’Inter?
“Sicuramente mi aspettavo una prestazione così. E’ da tempo che poteva giocare titolare, ma avevo fatto altre scelte prima di Milano. Ha davanti Lulic e Milinkovic che stanno facendo benissimo. Però Murgia anche quando è subentrato ha dimostrato di starci alla grande in questa squadra. Martedì non ha fallito la sua occasione e sicuramente ne avrà altre”.
Milinkovic?
“Sta bene e giocherà dall’inizio. Sta meglio rispetto agli altri perché martedì ha riposato”.
Nello spogliatoio come è stata vista la vittoria contro l’Inter?
“Ci ha fatto piacere perché abbiamo battuto la squadra più in forma in Europa. I ragazzi sono contenti perché alla Coppa Italia ci teniamo e personalmente sono molto legato. Abbiamo meritato martedì, sono contento, ma da mercoledì abbiamo già pensato al Pescara perché sappiamo che troveremo una squadra che non ci regalerà nulla”.
Nelle ultime due gare di campionato la Lazio non ha segnato molto…
“Come già detto, a Pescara ci vorrà più concentrazione mentale che a Milano. Dovremo attaccare da subito e sfruttare al massimo le nostre occasioni. Loro cercheranno di renderci la vita difficile”.
Un parere su Alessandro Rossi.
“E’ un giocatore importante che col Crotone è entrato e anche col Chievo negli ultimi 10 minuti. Ci potrà dare tanto in futuro. Oggi siamo al completo davanti e per questo l’ho lasciato alla Primavera. Farà parlare di se perché è un ragazzo umile che ascolta i consigli degli allenatori e dei compagni più grandi”.
Che gara ti aspetti a Pescara?
“Sarà una trasferta difficile contro una squadra che si è rinforzata a gennaio. Sono bravi nelle ripartenze ma siamo la Lazio e andremo a Pescara per vincere”.
Chi sono i convocati? Cos’è successo a Tounkara?
“Siamo 23 perché Lombardi non ci sarà, ma ci saranno Tounkara e Crecco. Tounkara era partito benissimo 2.-3 anni fa, poi qualche infortunio di troppo ha rallentato la sua crescita. Negli ultimi 4 mesi era in attesa di una sistemazione, si è spesso allenato con noi facendo bene e per questo abbiamo deciso di inserirlo in prima squadra. E’ un patrimonio della squadra e cercheremo di valorizzarlo, ma toccherà anche a lui”.
Parolo o Lulic?
“Guarderò attentamente i dati dell’allenamento di stamattina e mi confronterò con la squadra. Entrambi possono giocare, ma deciderò dopo pranzo”.
Fabrizio Piepoli