Il tecnico dell’Udinese Luigi Delneri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della difficile trasferta che vedrà impegnati i suoi sul campo della Lazio.
Quanto conta il risultato domani?
“Il risultato conta molto. E’ stata una sconfitta pesante quella di domenica. Quando si perde si ha sempre torto. Noi dobbiamo fare un’analisi serena e corretta. Io penso che avere 15 punti di vantaggio sulla terzultima sia un dato di fatto che bisogna sempre tenere in considerazione. Da quando siamo arrivati a ottobre, abbiamo recuperato punti quasi a tutti. Abbiamo avuto prestazioni altalenanti, ma questo ci sta in un processo di crescita. Possiamo anche dire che ci mancano risultati sul campo per motivi di scarsa attenzione, furbizia. L’assetto è buono, e dobbiamo anche saper aspettare determinati giocatori che al momento magari non sono al massimo della forma. La squadra ha giocatori che si affacciano per la prima volta alla serie A, e sappiamo di non poter pretendere tutto e subito, e dobbiamo mettere in conto anche sempre la forza delle avversarie che abbiamo trovato e che troveremo di fronte”.
Come si affronta la partita di Roma?
“Noi dobbiamo giocarci la nostra partita con la mentalità che abbiamo. Il fattore psicologico è importante, e molto, nel mondo del calcio. Dovremo riuscire a essere meno ansiosi nella gestione del risultato. La sconfitta contro il Sassuolo alla fine matura dopo errori dei singoli, che ci possono stare. E si subisce il raddoppio perché la squadra, scottata dal pareggio, si è leggermente sbilanciata alla ricerca del nuovo vantaggio. Alla fine il risultato conta più di ogni altra cosa e per questo sono consapevole che i giudizi sono influenzati da questo. Al di là della partita di Empoli, non ho visto la squadra così male e posso dire di essere sereno sul futuro dell’Udinese”.
Quali possono essere i cambiamenti domani?
“Tatticamente non vedo difficoltà e quindi non credo ci sia bisogno di cambiare. Valutando le situazioni in cui abbiamo subito gol, sono quasi sempre a difesa schierata, e tre quarti praticamente su azione da fermo. Andremo avanti sulla strada tracciata”.
Zapata non attacca mai il primo palo. Perché?
“Stiamo lavorando su questo settore d’attacco, perché ci manca un giocatore che faccia questo movimento per andare a prendere la palla o per liberare chi gli arriva alle spalle. Lui capirà che ha bisogno di questo e lo metterà in pratica”.
Giocherà Matos?
“Formalmente sì. I dubbi me li porto sempre dietro, ma non solo per quanto riguarda l’utilizzo di Matos. Gabriel Silva? E’ appena arrivato. Ho visto che può fare tranquillamente anche l’esterno destro. Si sta mettendo in mostra e vedremo se nel tempo sarà utilizzabile. Avremo di fronte giocatori veloci, di grande fisicità, con grande abilità nell’uno contro uno. Hanno anche giocatori di indubbia esperienza, come Parolo. Giocherà forse in mezzo per sopperire all’assenza di Biglia. Vanno temuti come squadra e noi da squadra dobbiamo pensare a portare via la pagnotta”.
Si aspettava l’exploit di Milinkovic?
“Ha dalla sua la fisicità e l’intensità. Ha grandi numeri nel volume di gioco creato. Riesce a rimanere lucido in zona gol, dove sfrutta le sue grandi capacità aeree. A prescindere da ogni singolo, sarà una partita tosta in cui bisognerà lavorare molto per metterli in difficoltà. Dobbiamo ritrovare coraggio e fiducia nei nostri mezzi”.
Come sta Thereau?
“E’ in netto miglioramento fisico e sono fiducioso su di lui. Sono i giocatori di esperienza che devono dare fiducia al gruppo e lui può farlo”.