Serie A contro Premier League: una bella sfida per uno come Paolo Di Canio che, dalla Lazio al Milan e alla Juventus, passando per West Ham, Sheffield Wednesday e Charlton, fino ad arrivare alle esperienze come allenatore, ha dato e ricevuto tanto da entrambi i campionati. Di essi, l’ex attaccante ha parlato ai microfoni di ‘Tuttosport’.
Si parte con il Chelsea di Antonio Conte: “Conte mi ha stupito. E’ stato bravo a sfruttare le carenze delle altre grandi e a tirare fuori il massimo dai suoi giocatori: in questo lui è il top. Il segreto del Chelsea è proprio lui, in poche settimane ha cambiato il modo di giocare della squadra. In rosa ha tantissimi campioni che erano abituati a vincere, dovevano solo ritrovare l’orgoglio perduto e farsi perdonare qualcosa, visto il disastro dello scorso anno“. Nel weekend, l’ex ct azzurro affronterà il Leicester di Ranieri: “Ranieri è stato nominato miglior allenatore del mondo con pieno merito, perché quello che ha fatto l’anno scorso non è solo un’impresa calcistica ma sportiva in generale: qualcosa che rimarrà per sempre nella memoria anche delle future generazioni. Il calo di questa stagione era prevedibile, ma mi aspettavo un posto a centro classifica. Però ci sta, considerando che hanno messo tutta la loro attenzione sulla Champions: il loro era un girone abbordabile, ma non per una esordiente“.
E che dire di Mazzarri ancora in sella al suo Watford: “Ottimo lavoro sotto l’aspetto tattico, la squadra gioca alla pari con le più grandi del campionato proprio perché c’è un’organizzazione da allenatore navigato, all’italiana, ma con ritmi inglesi. Poi devono essersi accontentati e sono arrivate tre sconfitte inaspettate ma meritate. Il Watford può fare qualcosa di più, dare più continuità e in questo Mazzarri può aiutare la squadra“. Quando poi gli si chiede chi sia il giocatore più promettente della Premier, l’ex numero nove non ha dubbi: “Sarebbe un elenco lunghissimo, ma Dele Alli del Tottenham è il simbolo dei giovani che stanno facendo passi in avanti: ha tempi di inserimento, fisicità, sa gestire la palla con grande qualità tecnica e visione di gioco. Un giocatore straordinario“.
E passiamo alla Serie A, che anch’essa non ha nulla da invidiare in fatto di campioni: “Higuain e Icardi sono due giocatori fantastici, vedono la porta come pochi al mondo. Il loro lavoro è terminare e finire bene le azioni dei propri compagni e sono giocatori importanti, però io ho un debole per Belotti e Dybala. Andrea è un giocatore che vorrei sempre nella mia squadra: è un giocatore fantastico. Qualche volta fa errori grossolani sotto porta, questo perché fa molto lavoro di copertura. Nonostante ciò ha una capacità realizzativa altissima, è un giocatore che adoro. S’integrerebbe benissimo con Dybala, che è il mio preferito in senso assoluto: un mini Messi in Italia. E’ il vero crac, un predestinato e sembra che abbia la testa giusta. Paulo potrebbe tirare fuori qualcosa dal cilindro in ogni momento, mi fa gioire quando lo vedo giocare“.