Sergio Petrelli, ex difensore biancoceleste, nella settimana di avvicinamento a Lazio-Crotone è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio:
“Quando ero calciatore la pausa sembrava una liberazione, si poteva uscire qualche giorno dai posti nei quali ci si allenava. Con la testa ero comunque legato agli allenamenti e al corretto regime alimentare, però mi rilassavo. Se i calciatori hanno qualche giorno libero ne approfittano per vivere belle giornate.
La sosta è capitata nel momento ideale per i biancocelesti, la forma stava calando. La Lazio ha disputato delle gare ad altissimi livelli, ma nelle ultime 2-3 partite mi sono sembrati un po’ sulle gambe. Ora i biancocelesti saranno più liberi mentalmente dopo il riposo. Gli uomini di Inzaghi sono stati a ridosso della prima squadra in classifica; se si fossero vinti alcuni scontri diretti, la Lazio sarebbe stata a pochi punti dalla Juventus. La squadra biancoceleste può battersela con tutti, ci voleva un momento di riposo.
Nel ’74 non vincemmo le gare contro le grandi. Non perdere contro le squadre che erano alla nostra portata ci permise di vincere lo scudetto. Se la Lazio fosse riuscita a vincere contro squadre come il Bologna e il Torino, oggi avrebbe una classifica migliore. Se si vuole arrivare in Europa, bisogna battere tutte le squadre inferiori.
Le squadre che si chiudono sono difficili da scardinare, bisogna avere calciatori che sappiano farsi valere fisicamente affinché possano risultare decisive anche le palle inattive. Milinkovic è un uomo molto fisico, farebbe più che bene al nostro centrocampo. Abbiamo due esterni bravi e veloci, ma non hanno il coraggio e la fisicità per sfondare. Sanno entrare in area per servire buoni palloni. Immobile è un po’ isolato e, anche per questo, servirebbe una sponda in mezzo al campo come Milinkovic. Il serbo mi ricorda Ibrahimovic, sta crescendo molto e potrebbe diventare l’uomo intorno al quale costruire la Lazio del futuro. Deve ancora maturare, è molto giovane e tra qualche anno potrebbe esplodere definitivamente. Immobile può giocare sia a destra che a sinistra e potrebbe giocare anche alle spalle, ipoteticamente, di Milinkovic.
In quest’anno nuovo non credo che Inzaghi possa cambiare il tridente. La squadra biancoceleste però potrebbe giocare anche con le due punte. Immobile quando sta bene è inamovibile”.