Giulio Rapetti, conosciuto nel mondo della musica italiana e mondiale come Mogol. Suoi i testi delle canzoni di Lucio Battisti ma non solo. Tra i più famosi anche Mina, Renato Zero, Patty Pravo e anche Rino Gaetano. La sua intervista in onda su 1900Tv.
LA LAZIO
L’avvicinamento ai colori biancocelesti durate l’evento “Di Padre in Figlio“. Mogol ricorda così : “Sono onorato di questo, si è trattato di uno spettacolo emozionante Sentire un coro di 40mila persone ti emoziona, è incredibile. Mi dispiace che Lucio non fosse lì con noi”. Con il compianto artista un legame che ha fatto la storia della musica italiana. Ma il ricordo è nitido: “Io ero amico di Lucio, di Alba e del padre, che era anche lui tifoso della Lazio“. Il calcio una passione ma con la squadra capitolina un feeling particolare:“Per chi tifo io? Per le squadre italiane che giocano all’estero, specialmente quando c’è la Champions League. La Lazio mi piace tanto e mi fa piacere se vince”.
IL GIGANTE DELLA MUSICA
Per Mogol c’è un posto particolare nella hall of fame della musica italiana. Mai salito su un palco ma dalla sua penna sono passati veri e propri capolavori. “Come sono arrivato al successo? Mi sento assistito. Credo di essere stato favorito da un canale di ricezione che mi dà la chance di scrivere in breve tempo e di interpretare la musica. Ringrazio Dio che mi ha dato questo dono. Con i miei colleghi ho sempre avuto un buon rapporto”. Ora il mondo è cambiato e la musica italiana non è al passo. Le se valutazioni: “C’è stata una grossa recessione nella qualità della musica italiana. Ho dedicato 25 anni per trovare una squadra di livello e ci sono riuscito. Ho tirato fuori artisti importanti, come Arisa. I reality show non sono vere scuole, ci vogliono le scuole reali e didattica innovativa. Loro mandano avanti il loro spettacolo e vendono i loro dischi”.
LA SFIDA DI DOMENICA
I
l meglio arriva a fine intervista. Domenica c’è Lazio Juve da che parte sta Mogol?
“Assolutamente, tiferò Lazio”.