Il giovane serbo rilascia un’intervista ai microfoni di sport.blic.rs e parla chiarissimo. Per lui ancora molti anni di Lazio dove si trova benissimo. Ecco le parole di Milinkovic.
FUTURO
“Si sentono e si leggono tante cose su di me, ma non ci penso nemmeno a lasciare Roma. La Lazio è un grande club, l’organizzazione è di primo ordine. C’è una buona atmosfera nello spogliatoio che si trasferisce benissimo in campo e, ovviamente, i tifosi sono fantastici”. Sugli obietti e la classifica non ha dubbi:“Vogliamo il terzo posto in campionato e qualificarci per la Champions League. Abbiamo una buona squadra e abbiamo già raggiunto grandi risultati. Adesso abbiamo solo bisogno di continuare a giocare nello stesso modo di prima e di ritrovarci. Nessuno può essere soddisfatto dopo il ko di Torino nell’ultimo turno, perché ogni punto potrebbe essere cruciale. Dobbiamo riuscire a vincere il maggior numero di partite da qui alla fine”.
AMBIENTE DI CASA
“Qualsiasi riconoscimento certamente è importante per me, mi motiva sempre di più. Devo dire però che ho grande supporto dei miei compagni, come Djordjevic e Dusan Basta. È più facile quando in squadra c’è qualcuno che parla la tua stessa lingua. Molti mi aiutano, anche Senad Lulic, Vargic e Prce“.“Non solo in Serbia, ma l’intero pianeta ha conosciuto Nemanja Vidic, è considerato uno dei più grandi in questo sport. Il mio modello in campo è Nemanja Matic. Mi piacerebbe giocare con lui in coppia. Amo anche Zlatan Ibrahimovic, un giocatore straordinario”.
NAZIONALE
“Per la Nazionale non dipende da me, ma da mister Muslin. È lui che decide chi giocherà, e non vedo l’ora mi chiami. Quando arriverà quel momento farò del mio meglio per difendere i colori del loro paese. Non c’è onore più grande di indossare la maglia della Serbia”. In Polonia ci sarà presto l’Europeo: “Le aspettative dei cittadini sono le stesse di noi giocatori, vogliamo raggiungere il massimo risultato. Conosciamo molto bene la nostra qualità, quindi è realistico puntare alla finale. Dobbiamo rispettare tutte e tre le avversarie, ma la nostra squadra ha motivo di credere di poter laurearsi campione“. In chiusura, un desiderio legato a suo fratello Vanja: “Sono felice ogni volta che ho la possibilità di vedere mio fratello sul campo. Vorrei poter giocare con lui nella stessa squadra, non importa dove, basta che siamo insieme”.