Le dichiarazioni di tre “addetti ai lavori”, sull’exploit del baby giocatore biancoceleste che ha conquistato tutti
LA SCOPERTA
Il calcio è imprevedibile, e molto spesso riserva sorprese. In questo caso, parliamo del serbo Sergej Milinković-Savić. Il classe 1995, Ad Auronzo partiva dalle retrovie, ma la sua tenacia e la sua personalità gli hanno fatto guadagnare sul campo, la maglia da titolare. Le sue doti sono evidenti: fisico statuario, buona tecnica e piedi d’oro.
STATISTICHE
Il giocatore, ha collezionato (per ora) 5 gol e 3 assist, ultime due prodezze rispettivamente contro Atalanta e Genoa. Nella rassegna stampa di Radiosei, ne parlano tre grandi, Reja, Bagni e Canovi. Ecco le loro dichiarazioni.
REJA
“Milinkovic è cresciuto da quando ha cominciato a giocare da mezz’ala, ha imparato a muoversi nel centrocampo. Nel suo modo di giocare ricorda Pogba anche se deve crescere ancora molto. Ha una buona agilità nel breve nonostante il fisico imponente: somiglia a un brasiliano con la struttura di uno slavo. Per me vale una cinquantina di milioni, ma il prezzo può soltanto salire”.
BAGNI
“Sono rimasto sorpreso dalla crescita esponenziale di Milinkovic, per il resto le sue qualità non si discutono: ha la grinta dei giocatori serbi e la tecnica degli spagnoli. In Serie A ha acquisito quella continuità necessaria per fare bene ad alti livelli. Il suo ruolo è quello di mezz’ala possibilmente privato di compiti difensivi, è giusto accostarlo a Pogba. Già vale sicuramente più di 30 milioni”.
CANOVI
“Milinkovic è destinato ad una carriera importante, io lo accosto a Pogba: è uno di quei pochi centrocampisti che può andare in doppia cifra e ha tutte le caratteristiche del giocatore moderno. Oggi vale intorno ai 30 milioni, e se fossi in Lotito comincerei a parlare di prolungamento del contratto (scadenza 2020, ndr) per non ripetere i casi Keita, Biglia e de Vrij”.