PUBBLICITA

Liverani dice la sua, ecco le dichiarazioni dell’ex biancoceleste

LAZIO NEWS

LEGGI ANCHE

Una settimana prolifica e piena di spunti in casa Lazio, il match contro il Genoa di Coppa Italia, Cataldi che fa ritorno all’Olimpico, la trasferta contro la Juventus di Allegri e ovviamente, il mercato. In esclusiva a Radiosei, l’intervento Fabio Liverani. L’ex centrocampista biancoceleste poi, da buon copresidente della società Nuova Tor Tre Teste, si è soffermato inizialmente sul settore giovanile. Ecco le sue dichiarazioni.

PUBBLICITA

GIOVANILI

“Sta andando tutto bene, i ragazzi crescono e sono contento. Mi fanno crescere la voglia di allenare, è un bel progetto. Abbiamo ceduto anche Garofani, un portiere promettente, alla Juventus che lo aveva seguito da gennaio. I bianconeri sono l’eccellenza del settore, ma diamo giocatori a tante squadre di Serie A. Compresa la Lazio che ora è molto più attenta alle giovanili. Hanno preso da noi Spizzichino, Alia, Del Mastro, Spoletini e Mari. Sono più aperti ai dilettanti, la loro politica è cambiata. La scelta dei ruoli dipende dallo scouting. Spesso è più facile arrivare in prima squadra nelle squadre di seconda fascia. L’Atalanta ad esempio investe molto e alla lunga distanza ha ricavi importanti come per Gagliardini. È una questione di obiettivi e strategie”.

IL PUNTO

“Puntare sui giovani in Italia è stato più un obbligoceconomico. Tutte le squadre cercano di investire sui ragazzi italiani già in B e Lega Pro. Cataldi è andato al Genoa in prestito secco, l’unica soluzione che potesse accontentare tutti. Lui aveva bisogno di maggiore spazio, la Lazio crede molto in lui e il Genoa doveva prendere il sostituto di Rincon senza un esborso affrettato. Le due società hanno potuto decidere con più calma, in prospettiva sono state accontentate le esigenze di tutte le parti”. La Lazio si è privata però di un giocatore per l’immediato: “Con una partita a settimana, non ci sono tanti impegni. In sette giorni qualsiasi colpo può essere riassorbito e gli infortuni sono più recuperabili”. I biancocelesti non si sono ancora mossi in entrata: “A gennaio andare a migliorare l’organico per provare a raggiungere la Champions non è facile, serve forza economica e in questa sessione non si trovano giocatori adatti a costi ragionevoli. La Lazio proverà a fare il massimo, ma per la Champions è dura. Le vanno comunque fatti i complimenti, nessuno si aspettava questa classifica. Anche se conterà l’arrivo a maggio”.

RINNOVI E PROSPETTIVE FUTURE 

“Come rosa Napoli, Roma e Juventus sono superiori. Anche l’Inter sta rientrando e ha un ottimo organico. La Lazio è alla pari del Milan, se la può giocare con le altre. Il quinto o sesto posto credo sia la sua effettiva forza. Poi può fare meglio o peggio, contano tanti fattori. Non è facile però recuperare tanti punti”. Infine su Biglia e gli altri rinnovi: “Il problema contrattuale è relativo, io a differenza sua ero in scadenza. Un professionista come lui e un pilastro della Nazionale non può essere toccato da questa situazione, io giocavo e vivevo per quella maglia fino all’ultimo giorno. Ha avuto infortuni, spesso recuperati con troppa fretta. È un giocatore importante, di qualità: è lineare e dà molto equilibrio. Ha personalità e gioca bene la palla, poi solo la società e l’allenatore sanno di cosa c’è bisogno. Non credo sia una problematica soltanto di soldi, la Lazio è stata sempre vicina a Biglia. La fiducia della società ti spinge ad accettare un rinnovo. Se dovessi sceglierne uno? Vedo il lato tecnico, economico e l’età. Personalmente, da presidente terrei in ordine de Vrij, Keita e poi Biglia”.

ULTIM'ORA LAZIO NEWS