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Lazio – La panchina è corta e di poca qualità

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Dopo la sconfitta contro la Juventus è tempo di fare delle valutazioni anche in ottica calciomercato.

La panchina della Lazio è corta e di bassa qualità

A disposizione del mister Inzaghi: Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Lukaku, Vinicius, Leitner, Murgia, Luis Alberto, Djordjevic“.  Questo è il testo emanato dallo speaker dello Juventus Stadium che ha fatto rabbrividire i mille tifosi capitolini accorsi a Torino. Oggi erano assenti Lulic e Keita ok, ma ciò non toglie che la panchina della Lazio sia un tantino al di sotto di quelle delle altre big del nostro campionato.

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Alcune mosse di mercato sono incomprensibili

O

k Lotito che non vuole investire più di tanto, ok il discorso delle plusvalenze, ma in tutto ciò i tifosi e noi giornalisti, abbiamo il sacrosanto diritto di commentare e valutare quello che accade alla nostra amata compagine. Gente come Vargic, Vinicius, Leitner, Luis Alberto e Djordjevic, sono da serie B e non possono stare in una squadra che lotta per un posto in Europa. Nemmeno in panchina.

A questo punto è comprensibile la tendenza del mister Inzaghi a proporre spesso i giovani provenienti dal vivaio. Pagati zero, italiani e di origine controllata. Se Lombardi gioca al posto di Luis Alberto, è lecito affermare che quest’ultimo sia stato un acquisto sbagliato. D’altronde i ragazzi provenienti dal vivaio sono sempre meglio di questa gente sconosciuta, che viene a Roma chissà per quale motivo. I vari Vargic, Vinicius Leitner e Luis Alberto sono acquisti incomprensibili che non servono al mister Inzaghi.  Ora c’è da sudare contro il Chievo perché oltre all’assenza di Keita sarà assente anche Ciro Immobile. Il mister ha poche scelte: Djordjevic o Rossi. Purtroppo al momento è poca roba.

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