La sfida di domenica prossima rappresenta per la Lazio un vero e proprio tabù.
I biancocelesti non vincono in campionato contro la Juventus dal campionato 2003/2004. L’ultimo successo a Torino risale alla stagione precedente. Ma con un Ciro così…
CIRO PENSACI TU
Non sarà una partita come le altre per Ciro Immobile. Il bomber napoletano in questa stagione con la maglia biancoceleste ha già tagliato la doppia cifra e insegue numeri mai raggiunti in carriera. L’incrocio di domenica allo Stadium contro la Juventus, squadra che lanciò il nostro centravanti nel grande calcio, promette di essere spettacolare. Leader tra i marcatori di casa Lazio, gli 11 centri stagionali di Ciro “il grande” hanno portato in dote 10 punti alla causa di Inzaghi a caccia della Champions League. Da registrare come, nelle 9 partite impreziosite dai gol di Immobile, i biancocelesti non hanno mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi (quest’ultimi maturati contro Bologna e Torino). Sarà il 9° confronto personale tra Immobile e la Juventus allo Stadium, chance unica per l’attaccante di Torre Annunziata, a caccia di un gol che manca dal 2012. Certo è che il rendimento di Ciro, accompagnato dalle amnesie difensive della squadra di Allegri, può spezzare il digiuno e regalare una vera impresa a Simone Inzaghi.
IL CACCIATORE DI EX
No, non è il remake del film di Jennifer Aniston & Gerard Butler ma è semplicemente quello che sta vivendo Ciro Immobile da quando indossa la maglia della Lazio. Nel calcio si vive come un incubo il classico “Gol dell’ex”, cioè la rete che viene segnata da un giocatore che una volta indossava la maglia della tua squadra del cuore. Ciro, ancora una volta, ha cercato di mantenere vivo questo concetto e a pagarne le spese questa volta è un’altra sua ex squadra: il Genoa. Dopo la rete al Pescara e al Torino, il numero 17 biancoceleste si è ripetuto anche contro un’altra ex. Adesso il cerchio è quasi completo. Ne manca ancora una…la più difficile: la Juventus. La difesa juventina (vogliosa di riscatto dopo la sconfitta con la Fiorentina) appare un muro insuperabile, ma con un Ciro così in forma è impossibile non sognare. Del resto è la “dura” vita del cacciatore di ex.
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
Quaranta punti in venti giornate con una media di due a partita. Quarto posto in classifica a soli cinque lunghezze dalla capolista Juve (che ha una gara in meno, ndr). La Lazio sta andando oltre le più rosee aspettative. Merito di Inzaghi che dalle ceneri ha plasmato un gruppo unito, compatto e vincente. L’ultimo tassello che manca alla Lazio per il definitivo salto di qualità è una vittoria contro una big. Domani, nel lunch match, i biancocelesti andranno a far visita alla capolista Juventus. Un match reso ancora più difficile dalla sconfitta dei bianconeri a Firenze perché difficilmente la Vecchia Signora si prende due battute d’arresto consecutive. I ragazzi di Inzaghi, però, dovranno provarci andando a Torino con la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere e potendo contare su un gruppo coeso ed eccezionale.
Dopo questo approfondimento ci sarà l’analisi tecnica dell’avversario: la Juventus di Allegri