Nel pomeriggio di ieri l’ex vicesindaco Daniele Frongia, attualmente assessore allo Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio, da dove ha illustrato le ultime novità riguardanti i grandi impianti sportivi capitolini (Olimpico e Flaminio) e la futura casa della Roma a Tor di Valle: “L’amministrazione deve dare nuova vita al Flaminio, anche se ha diversi vincoli e confermo l’interesse da parte di molti soggetti. Parteciperemo a un concorso internazionale per avere dei fondi. L’attuale destinazione d’uso è quella sportiva, e la futura sarà prevalentemente se non esclusivamente sportiva”.
Su una possibile gestione del Flaminio da parte della Lazio: “Ho avuto diverse interlocuzioni col presidente Lotito ma non è stata avanzata alcuna richiesta specifica”.
Sui tempi: “Partiamo da una situazione disastrosa e se dessi date sarei poco serio. Preferirei rispondere a questa domanda una volta avviato il progetto, che non riguarda solo lo stadio ma l’intera area, compreso il Palazzetto dello Sport. A bilancio c’è la cifra che ci consentirà di riqualificarlo”.
Tor di Valle e Flaminio però potrebbero rendere obsoleto e inutile l’Olimpico: “La proprietà è del Coni con cui abbiamo un rapporto quotidiano e l’osservazione, già posta con lo Stadio della Roma, è pertinente”.
Sull’impianto di Tor di Valle: “C’è un interesse convergente a fare lo Stadio della Roma sia da parte del Comune che dei proponenti. Il prossimo incontro è quello della Conferenza di Servizi del 12 gennaio e la posizione del Comune sarà formalizzata con atti di Giunta e Consiglio”.
Però i tempi della variante urbanistica, già in ritardo di 49 giorni, non rientrano in quelli indicati dall’assessore. Infine, sui presunti dissidi tra Berdini e il resto della Giunta sulla concessione: “Seguo con interesse la presunta contrapposizione ma Giunta e Consiglio si muovono in modo compatto. Non c’è un rallentamento dovuto a correnti interne”.