Dario Hubner, ex centravanti, tra le tante, di Ancona, Brescia e Perugia e autore di quasi 350 gol in carriera.
RIMPIANTO AZZURRO
Dario “Tatanka” Hubner, centravanti operaio che ovunque abbia giocato ha sempre fatto il suo dovere, ovvero segnare, sono 348 gol il suo bottino a fine carriera. Unico rimpianto? La Nazionale, come ha lui stesso dichiarato a GianlucaDiMarzio.it : “Oggi ci si arriva troppo facilmente! Alcuni attaccanti fanno un buon campionato di B e qualche presenza in A e si ritrovano allo stage della Nazionale. Lo stesso vale per chi magari non passa neanche per un anno di ‘gavetta’. Io ho dovuto fare serie D, C, B e A, diventando capocannoniere in tutti le categorie ma questo non è bastato. Erano altri tempi, però, mi sarei aspettato almeno una convocazione. Anche in un’amichevole per poter dire ‘sì una presenza l’ho fatta’ ”
I BOMBER OGGI
Hubner viene poi interrogato sugli attaccanti di oggi: “In questo periodo sono usciti buoni attaccanti. Immobile mi piace, è tornato con una gran voglia di riscatto, riuscendoci. Belotti ha un grande futuro ha ampi margini di miglioramento. Sta dimostrando di essere un grande attaccante. Lapadula ha grinta e voglia di crescere. Sono questi i tre attaccanti che preferisco, perché non si sentono arrivati“.
L’EREDITA’ DEL BISONTE
Gli viene infine chiesto chi possa essere il suo erede: “Nessuno! Ogni giocatore è unico. Possono esserci caratteristiche simili, ma ognuno si differenzia in qualcosa. Inzaghi resta Inzaghi, Vieri resta Vieri e Shevchenko resta Shevchenko. Il futuro varrà lo stesso per Lapadula, Immobile e Belotti”.