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Corino: “Manca poco per il salto, ma servono acquisti”. Poi su Biglia e Hoedt…

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Gigi Corino, ex giocatore biancoceleste, è intervenuto sulle frequenze di Radio Incontro Olympia per esprimere la propria opinione riguardo la partita disputata e vinta in extremis ieri dalla Lazio contro il Crotone.

Una gara chiusa: “Il Crotone si era messo lì e, non avendo calciatori in grado di saltare l’uomo, la gara è diventata difficile. La frenesia ti mette in crisi e per fortuna è arrivato l’assist da loro. Mi chiedo comunque come mai i portieri di riserva contro di noi diventano tutti fenomeni. Statistica simpatica. Per caratteristiche, in queste partite, Keita e Felipe Anderson restano fondamentali. Lombardi e Luis Alberto comunque non hanno fatto male. Per Lombardi poi ho un debole. Mi auguro di vederlo in pianta stabile”. Biglia sottotono: “Biglia era chiuso. Non c’erano linee di passaggio e faceva fatica a ricevere la palla. Il Crotone è squadra con poca qualità ma morde le caviglie. Biglia non è Pirlo, non ha grandi capacità di saltare l’uomo. Ha altre qualità. Bisogna trovare delle contromisure. Fermo restando che io lo vedo al 60/70% mentre lui può dare il massimo solo al 100%. Per me resta un ottimo calciatore che ieri, in fase di non possesso, ha fatto comunque una buona gara”. Sul mercato:Una società che vuole crescere non può arrivare a questo punto per i rinnovi. E in tutto questo servono anche acquisti. Siamo semplicemente nella normalità di una situazione già vista. Mancherebbe davvero poco per fare il saltino. Mi auguro che le parole di Tare di ieri siano per sviare piste e aspettative. A questo punto rimaniamo zitti coltivando speranza”. Hoedt, troppi lanci…: “La scelta di ieri può aver ovviato al problema Biglia. Gli avversari poi erano attaccanti grossi e lenti. Serviva uno fisico e dai piedi buoni per impostare”.

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