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CONFERENZA – Lulic sgrida la squadra: “Dov’è la voglia di vincere?”

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Senad Lulic, jolly biancoceleste, è intervenuto da Formello per la consueta conferenza stampa infrasettimanale. Il bosniaco ha analizzato il momento della squadra di Inzaghi.

Cosa pensi dopo il match di Torino contro la Juventus?

E’ difficile parlare anche perchè non c’ero. Andare a vincere a Torino non è facile per nessuno, serve la gara perfetta. Non abbiamo giocato bene. Contro Crotone, Atalanta e Genoa non abbiamo fatto molto bene e quindi contro la Juve avremmo dovuto dare molto di più. Adesso dobbiamo ripartire e fare subito risultato contro il Chievo“.

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Vedi una squadra in calo?

Vedo cose diverse rispetto a prima, non vedo la voglia di vincere i duelli e i contrasti. Anche contro Crotone e Atalanta non eravamo gli stessi dei mesi prima. Ognuno dentro di sè deve pensare a non mollare, lottare per i compagni, la maglia e i tifosi. Tutte cose che non abbiamo fatto nelle ultime partite. Adesso dobbiamo ripartire, come siamo ripartiti da Auronzo, dove nessuno si aspettava niente da noi“.

Cosa vi ha detto Inzaghi dopo la Juventus?

Abbiamo analizzato i nostri errori. L’atteggiamento e la voglia ognuno deve averla dentro di sè, non può dartele il mister“.

Che partita ti aspetti contro il Chievo?

E’ un avversario tosto, molto abile nelle palle ferme. Mi aspetto una partita di grande sacrificio. Si chiudono bene e sono bravi a ripartire. Dobbiamo avere molta pazienza senza perdere fiducia. Le partite si vincono anche al 90esimo“.

I rinnovi contrattuali pesano?

Non saprei. Forse parlate di Biglia e de Vrij. Due anni fa mi trovavo nella stessa situazione. Non dobbiamo pensare a questo, le critiche non vanno bene né per loro né per questa squadra“.

Ti dà fastidio il periodo di mercato?

Personalmente no. Il mercato esiste e c’è sempre stato. I giocatori devono anche essere forti mentalmente e lasciare queste cose da parte”.

La squalifica per le parole post derby? L’obiettivo della Lazio? E la tua posizione in campo?

Per quanto riguarda la squalifica non ci penso più. Ho saltato Crotone, Natale, Santo Stefano…Il nostro obbiettivo è l’Europa e dobbiamo lottare per arrivare là. La mia posizione? Qualsiasi ruolo va bene, io do sempre il massimo. Certo cambiare posizione ogni volta non è semplice, ma per un allenatore è una cosa positiva. E’ comunque piacevole sapere che ogni allenatore che è stato qua ha avuto fiducia in me in diverse posizioni“.

Giulio Piras

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