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a Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva del Senato a Roma ha ospitato la presentazione di ‘Calcio e disabilità: fischio d’inizio per Quarta Categoria’, il torneo di calcio a sette dedicato ai ragazzi con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali che prenderà il via sabato 21 gennaio. Alla presentazione del torneo, promosso da FIGC, Lega Serie A, Lega Serie B, LND, AIAC e CSI su iniziativa dell’ASD Calcio 21, hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni politiche e sportive, con il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio che ha portato in dono al presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso la maglia personalizzata della Nazionale con il numero dieci sulle spalle.
Tutti gli incontri, della durata di 30 minuti, si svolgeranno sempre di sabato, dal 21 gennaio al 29 aprile, al centro del Football City in Piazza Tirana a Milano, mentre la finale si disputerà il 13 maggio sul campo dell’ASD Pontelambrese. Otto club di Serie A (Milan, Inter, Genoa, Cagliari, Fiorentina, Sassuolo, Lazio e Udinese) hanno ‘adottato’ le squadre iscritte al torneo mettendo a disposizione le loro divise ufficiali.
“Questa iniziativa – ha dichiarato il presidente del Senato Pietro Grasso – è una bella pagina nella storia del calcio italiano, contribuisce a promuovere la cultura dell’integrazione infrangendo il muro del pregiudizio e gli ostacoli alla partecipazione piena delle persone con disabilità alle attività sportive. In questo modo contribuiamo a realizzare il disposto dell’articolo 3 della Costituzione, garantendo pari opportunità a tutti i nostri cittadini”.
“Lo sport ha un linguaggio egualitario – ha aggiunto Grasso – ed è un veicolo di integrazione e reciproco arricchimento. Lo sport di squadra dà anche qualcosa di più, trasmette valori positivi come la lealtà e il rispetto delle regole. Rafforzare questa scuola di vita con iniziative come questa è importante per la nostra crescita”.
Il presidente federale Carlo Tavecchio ha ribadito l’impegno della FIGC in campo sociale: “Sono convinto che lo sport e in particolar modo il calcio – ha sottolineato – siano strumenti utilissimi per favorire l’inclusione sociale. Mando un caloroso in bocca al lupo ai ragazzi che scenderanno in campo nei prossimi mesi e colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che operano ogni giorno con passione e dedizione nel campo della disabilità nonché il Comitato Italiano Paralimpico e il Centro Sportivo Italiano, con cui abbiamo stipulato una convenzione che ha permesso la realizzazione di questo progetto”.