Tante voci, nessun colpo: sembrano essere queste le prospettive in casa Lazio in vista del mercato di gennaio. In prima battuta, – scrive infatti Il Corriere dello Sport – restano in piedi le questioni rinnovi di Keita, Biglia e de Vrij, al momento tutt’altro che vicine ad una fumata bianca. La Lazio continuerà il pressing nelle prossime settimane, assicurandosi intanto la loro permanenza fino a giugno. Ma a determinare il mercato invernale, quantomeno in attacco, sarà il futuro di Filip Djordjevic: il serbo piace sempre in Francia, dove conserva il gradimento di Lione e Olympique Marsiglia. Anche il Pescara però è alla ricerca di un attaccante e non è da escludere che la scelta possa ricadere proprio sull’ex Nantes. In quel caso, il club abruzzese dovrebbe riconoscergli le mensilità rimanenti, ossia circa 800mila euro. Lotito, dal canto suo, vuole monetizzare al top dalla cessione, privandosi del giocatore solo a titolo definitivo e non in prestito.
Per sostituirlo, il nome in pole resta sempre quello di Sebastien Haller, attaccante dell’Utrecht. Il classe ’94 francese è seguito dall’Inter ma anche in Premier, ed ha una valutazione di oltre 10 milioni. Sul suo futuro l’agente aveva precisato: “Su di lui solo voci. Se la Lazio si muoverà concretamente, allora vedremo se c’è una possibilità”. Difficile tuttavia ipotizzare una trattativa a gennaio: l’idea di base potrebbe essere quella di offrire 8 milioni di euro, facendo cassa con la cessione di Djordjevic, cifra giudicata comunque troppo bassa dal club olandese. Lontana anche l’ipotesi Jonathan Cafú del Ludogorets. Il brasiliano ha realizzato 4 reti in Champions tra preliminari e fase a gironi (ieri l’assist per il gol di Wanderson contro il PSG, ndr) e in questi giorni ha ottenuti anche il passaporto da comunitario. I bulgari lo valutano ben 12 milioni, troppo per le casse dei biancocelesti, che inoltre, dopo la chiacchierata di fine agosto con l’agente, non hanno più tentato alcun approccio con il giocatore. Più facile ipotizzare che, per sopperire all’assenza di Keita in Coppa d’Africa, Simone Inzaghi possa tentare di rilanciare Kishna e Luis Alberto, finora ai margini del progetto tattico del tecnico. Ancor prima di loro, spicca anche la candidatura di Lombardi, di fatto il sostituto numero uno del senegalese.