Il vice allenatore della nazionale albanese ed opinionista RAI Paolo Tramezzani, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio per analizzare il momento dei biancocelesti a soli 3 giorni dal derby contro la Roma.
Tramezzani ha parlato dapprima del modulo: “Inzaghi potrebbe schierare i suoi uomini, in occasione del derby, con il 3-5-2 per cercare di avere più uomini nella linea mediana giallorossa, tra i giocatori che impostano il gioco nella squadra di Spalletti come Nainggolan. Nei 20 metri occupati, appunto, dalla regia della Roma i biancocelesti stazioneranno con più uomini rispetto al solito. Il 3-5-2 penso che possa essere una buona soluzione“. Poi su come si vince il derby: “Domenica sarà fondamentale l’atteggiamento e lo spirito della squadra. Anderson e Lulic, sugli esterni, dovranno fare molto bene in entrambe le fasi avendo più campo a disposizione; proprio sulle corsie la Roma riesce a sviluppare bene il suo gioco. La Lazio, rischiando un po’ in parità numerica, dovrebbe prendere la Roma in una zona medio-alta nel momento in cui i giallorossi usciranno dalla metà campo in fraseggio. Accettando la parità numerica, quindi, i biancocelesti potrebbero rendersi pericolosi nell’uno contro uno con Felipe Anderson, un calciatore che può mettere in difficoltà, in questo momento, la retroguardia giallorossa“. Su Basta: “Basta è un giocatore molto importante, ha dimostrato d’essere utile alla retroguardia della Lazio a prescindere dal sistema di gioco e dal ruolo ricoperto. Sacrificarlo sarebbe una perdita, il serbo consente ad Inzaghi di cambiare veste tattica alla squadra in corso d’opera“. Poi sulla possibilità di utilizzo del rientrante de Vrij: “Se de Vrij ha recuperato dall’infortunio, penso che non ci sia partita migliore del derby per tornare in campo. L’olandese è una garanzia della difesa biancoceleste, alza notevolmente il tasso d’esperienza e di personalità di tutta la linea difensiva: dà certezze e sicurezze ai compagni di squadra. Credo che Inzaghi non abbia nessun dubbio riguardo la presenza di de Vrij al centro della difesa laziale in occasione del derby“. Una delle sorprese positive di questo inizio di stagione è stato il brasiliano Wallace: “Wallace è un giocatore che a me piace molto. E’ un ottimo profilo che si è inserito benissimo all’interno dell’organico biancoceleste. Il centrale brasiliano è molto attento e pulito negli interventi, ed è favorito anche dalla sua prestanza fisica. Protegge bene la porta e non si allontana mai troppo dall’avversario ed, inoltre, Wallace ha anche dei piedi educati che gli consentono spesso di impostare dalla difesa la manovra biancoceleste. Inzaghi vuole dar vita alla manovra della sua squadra proprio dalla difesa per poi allargarsi sugli esterni. Wallace, quindi, penso che stai interpretando bene anche le richieste del suo tecnico“. Un’opinione sulle qualità della Lazio: “La Lazio è molto solida difensivamente. La squadra ha trovato il giusto equilibrio: riesce a difendere bene e a gestire al meglio le trame di gioco in fase d’impostazione. Negli ultimi 30 metri la squadra biancoceleste lascia grande libertà ai calciatori offensivi. Il tutto avviene con una grande logica ed è sempre molto concreta. La Lazio concede poche occasioni e ne crea molte a suo favore. Lo scorso anno era mancata attenzione nell’approccio iniziale, quest’anno ai biancocelesti questa caratteristica non manca. Le squadre organizzate riescono a far bene soprattutto nei primi tempi e questo vuol dire che settimanalmente le partite vengono preparate bene da Inzaghi, e la domenica i suoi uomini sanno cosa fare in campo. Il prossimo avversario, però, si chiama Roma ed è una squadra che ha degli ottimi valori. Ai giallorossi manca qualcosa per fare il salto di qualità: hanno delle amnesie nel corso dei 90 minuti, lo hanno dimostrato, e le paga care. Penso che entrambe le squadre domenica saranno attente perché si tratta di una partita fondamentale. Il derby è una partita che si prepara da sola e credo che verrà deciso da episodi; solo quest’ultimi possono spostare gli equilibri a favore di una squadra“. Ma il vero segreto della squadra è Inzaghi: “Inzaghi conosce l’ambiente e lui stesso ha detto che aspetta questa sfida dal momento in cui è uscito il calendario. Conosco Simone e so quanto è legato a questo ambiente e alla città. Il senso d’appartenenza lo ha tramandato anche ai suoi giocatori e questo aspetto gli farà vivere la partita con grande emozione. Quest’ultima, però, non lo distrarrà dall’importanza del match“.