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This is football, quando una serata nasce storta c’è poco da fare…

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E’ terribilmente fastidioso perdere quando non lo meriti e per di più con un netto 3-0. La Lazio esce ferita dalla sconfitta del Meazza contro l’Inter degli ex Pioli e Candreva ma assolutamente non ridimensionata (lo ribadisce anche l’inviato di Mediaset Premium, Pietro Pinelli). Peccato, fino all’eurogol di Banega la Lazio stava giocando una splendida partita al pari dei neroazzurri. Il pareggio era più giusto, purtroppo però quando il Dio calcio decide di metterci lo zampino c’è poco da fare. Grazie alla prodezza del suo centrocampista i neroazzurri si sono  ritrovati improvvisamente in vantaggio e si sono poi rivelati abili ad approfittare, con un rapido 1-2, del disorientamento in cui purtroppo si sono ritrovati i ragazzi di Inzaghi. Peccato, perché se fosse entrato il nostro eurogol (quello di Felipe Anderson) o almeno una delle azioni create nel corso della prima frazione di gara, adesso molto probabilmente staremo parlando di un’altra partita. Invece è arrivata la sconfitta e con essa i soliti disfattismi che d’incanto riemergono dal lungo letargo a cui Inzaghi li aveva indotti. E’ il bello del calcio dicono. È vero che questa città è da sempre umorale, in grado di creare e bruciare idoli con la stessa rapidità con cui si beve un caffè, ma c’è un limite a tutto e, soprattutto, non si può scaricare sempre rabbia e frustrazione su chi sta in panchina.

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Ora è importante mettere da parte tutte le sensazioni negative dettate solo dal rammarico e ripartire. Fortunatamente l’anno nuovo inizia con un calendario favorevole (Juve a parte). E’ giusto restare delusi del risultato di mercoledì sera, ma ciò su cui invece dobbiamo concentrarci è sulla consapevolezza di avere una bella squadra che ha fatto un ottimo girone d’andata. Deve migliorare sicuramente, non è perfetta, anzi…Purtroppo il fatto di avere una delle squadre più giovani della serie A ha tanti pro ma anche tanti contro. Inzaghi ha fatto debuttare ragazzi come Murgia e Lombardi che lo hanno ripagato segnando all’esordio, ma non può fare miracoli e non può trasformare il piombo in oro. E’ facile riempirsi la bocca di frasi fatte come “dobbiamo puntare sui giovani” se poi non si la pazienza di saperli aspettare neanche dopo la consapevolezza che sono forti. Signori mettetevelo in testa, gli Ibrahimovic qui sono utopia quindi cerchiamo di apprezzare quel tesoro che la rosa della Lazio (nonostante strategie dirigenziali lascino speso e volentieri a desiderare). Bisogna lavorare e a questo non può che pensarci Inzaghi, se poi il presidente e il ds Tare (almeno questa volta) si decidessero a supportare il proprio mister come merita diciamo che la cosa non ci dispiacerebbe affatto. “Dobbiamo accompagnare l’entusiasmo del nostro tecnico“, ha dichiarato il diesse. Allora faccia qualcosa anche sul mercato. Insomma, Lazio non ridimensionata da quest’ultimo turno di campionato ma sicuramente ancora incompleta. In ogni caso basta piangere sul latte versato, aspettiamo con impazienza l’8 Gennaio per riprendere il cammino insieme alla nostra Lazio.

Marco Lanari

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