Torna a parlare l’avvocato Gian Luca Mignogna. Intervenuto ai microfoni di ‘Elle Radio’, nel corso della trasmissione ‘Laziali on Air’, ha fatto il punto della situazione sulla petizione, di cui è promotore, per assegnare alla Lazio, in ex aequo con il Genoa, lo Scudetto 1914-15, ma si è soffermato anche su altre questioni storiche emerse negli ultimi giorni. Di seguito, le sue parole.
Sul libro ‘Lo Scudetto Spezzato‘, scritto a quattro mani con Emiliano Foglia e che ricostruisce le vicende del campionato 1914/15: “Sono sincero, l’idea di realizzare è stata più di Emiliano che mia. Ero un po’ in dubbio se inserire o meno il mio nome nel testo, visto che sono parte attiva per la rivendicazione in FIGC. A convincermi è stato il fatto che il libro è un vero e proprio saggio che ricostruisce minuziosamente le vicende di quel campionato: la sua oggettività mi rende orgoglioso e mi ha convinto a partecipare alla stesura, che parte dalla genesi di Genoa e Lazio e poi entra nello specifico, ricostruendo quel campionato e le vicende belliche che caratterizzano le storie dei tanti caduti. Alla fine del libro c’è una poesia di Daniela Bonfà dedicata alle vittime del terremoto del Centro Italia: questo perché tutti i diritti d’autore del libro saranno devoluti al Comune di Amatrice, in modo da offrire un aiuto alle popolazioni colpite dalla sciagura“.
“Sarebbe stato brutto – prosegue Mignogna – se avessimo scritto un libro del genere solo per fare soldi: il suo fine infatti è innanzitutto storico, perché la storiografia del calcio non ha mai raccontato la verità sulle vicende del campionato 1914/15. Sono emersi elementi nuovi, ma qualcosa si conosceva anche prima, anche se, ad eccezione di Gianni Brera ed Antonio Ghirelli, tutti hanno raccontato in maniera artefattabquel campionato, violentando l’animo anche di chi ha perso persone care per la Grande Guerra. Raccontare le reali vicende di quel campionato mi rende orgoglioso così come devolvere l’incasso per il Comune di Amatrice. E non per qualcosa di fine a sé stesso: con Emiliano infatti vorremmo realizzare un Museo del Calcio ad Amatrice, in modo da sostenere in maniera tangibile la ripresa dell’indotto e dell’attività della città ed aiutare la ricostruzione.“
Sempre a proposito della cittadina laziale, la Curva Nord ha organizzato una raccolta fondi (racimolando 11794 euro) per il progetto ‘Ultras per Amatrice‘: “Da questi gesti si vede quanto speciale sia il popolo laziale: se a farlo fosse stato qualcun altro, avrebbe avuto magari più ampia cassa di risonanza. È stata una raccolta fondi eccezionale, ho visto tantissime partite in Nord e il mio cuore, nonostante poi col tempo mi sia spostato in altri settori, è rimasto lì.“
Sulle possibili novità in merito alla rivendicazione dello Scudetto 1915: “La questione si è un po’ impastata per via del rinnovo delle cariche in FIGC, in programma a fine gennaio. Personalmente sto facendo di tutto affinché la decisione non rimanga ostaggio di questa situazione e affinché possa esserci un giudizio sereno, immune dall’influenza di fattori di fede politica, calcistica, di cariche federali o altro. Proprio in questi giorni sto predisponendo un’istanza per chiedere che la questione venga calendarizzata. La decisione arriverà nella prima parte del 2017, ma mi auguro che i Consiglieri facciano un lavoro di analisi sereno. Il 9 gennaio del 2017 presenteremo “Lo Scudetto Spezzato” con Emiliano Foglia, col libro che sarà parte integrante della documentazione che la FIGC dovrà esaminare per decidere se assegnare lo Scudetto 1915 alla Lazio“.
Sulle diffidenze, anche laziali, in merito alla rivendicazione: “Ci sono state perché a volte si sono lette cose fuorvianti su fonti anche molto autorevoli. Penso all’Almanacco Panini, con il quale sono personalmente furioso, perché gli avevo scritto anche l’anno scorso per chiedere la rettifica di errori e di omissioni relative al campionato 1914/15. L’Almanacco Panini ha però ignorato queste richieste e continua ad oltraggiare la storia della Lazio riportando solo il secondo posto nel girone laziale, ignorando che il club si era guadagnato il diritto a disputare la finale Scudetto. Non viene specificato che il titolo fu assegnato al Genoa d’ufficio, si parla di squadre di Napoli in finale Centro-Meridionale. Non solo, ad essere ignorata è anche la Lazio del -9, di cui non viene riportata la penalizzazione in quel campionato. Bisogna farsi sentire affinché la storia non sia trasformata ad uso e consumo dei soliti poteri forti. Ricordo quando con Federico Felci abbiamo condotto le ricerche in bliblioteca per realizzare il Dossier Emerotecario consegnato alla FIGC: quando abbiamo trovato il titolo del giornale “L’Italia Sportiva”, che parlava chiaramente di Lazio Campione dell’Italia Centro-Meridionale, siamo caduti dalla sedia, perché non sapevamo neanche noi come la cosa fosse stata sancita. I laziali si devono unire per cancellare una volta per tutte questa ingiustizia.“