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PRIMAVERA – Bonatti: “Gli errori servono per non essere ripetuti”

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L’allenatore della Primavera, Andrea Bonatti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, commentando gli errori fatti nell’ultima partita di campionato contro il Latina: “Non è una domenica da dimenticare, ma dobbiamo imparare e miglioraci da questa sconfitta. Dobbiamo ricordare gli errori che abbiamo fatto per non commetterli più. Questa sconfitta arriva, per noi come per la squadra allenata da Inzaghi, dopo una serie di risultati positivi e va contestualizzata, l’entusiasmo non deve disperdersi. Dalla sconfitta abbiamo capito che se manca il sacrificio si va in difficoltà con squadre meno attrezzate della nostra, non possiamo transigere da un livello di attenzione e di voglia massimale.”

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Andando sullo specifico della partita: “Questa è la categoria delle opportunità. Tra un ragazzo, stanco fisicamente o mentalmente, e un giocatore che si allena bene, integrato nel gruppo, consapevole di ciò che chiedo e più motivato preferisco quest’ultimo. Ho scelto di far giocare sette ragazzi del ‘99 contro una squadra esperta come il Latina. Abbiamo giocato per 60 minuti un buon calcio senza rischiare niente. Ci portiamo via l’amarezza per come abbiamo subito i gol, è quasi inaccettabile. Dobbiamo essere consapevoli di star crescendo e allo stesso tempo non dobbiamo mantenere umiltà. Nel compito di un allenatore c’è la riflessione su cosa fare per migliorare qualcosa che non è andato bene. Ci sono situazioni così lampanti che non andrebbero trattate per non perdere tempo. A me piace giocare la palla, perché vuol dire dominare il gioco, ma ai miei ragazzi dico di giocarla solo quando si può. A volte il controllo spasmodico ti fa perdere l’attenzione. Se si subisce un’aggressione e non si hanno linee di passaggio, la palla va buttata. Non è andata così e dobbiamo riiniziare a giocare combattivamente per riprenderci i punti che non sono arrivati domenica.

Gli viene chiesto poi un’opinione sul prossimo avversario. “L’Hellas Verona non ha mai perso finora in campionato, non erano i favoriti sulla carta all’inzio. Sono dotati di giocatori molto forti per il sistema che adotta l’allenatore, e hanno giocatori di grande qualità che sono nel giro della Nazionale maggiore. Mi aspetto una gara agonistica nella quale dovremo attuare strategie di gioco in funzione delle nostre caratteristiche e per limitare quelle del Verona. Hanno un attacco fortissimo. L’attenzione dovrà esser padrona.

Conclude poi con un’osservazione sui suoi calciatori: “A un ragazzo che ha sempre dimostrato attenzione e concentrazione, un errore si perdona. Ma se non c’è il superamento di quest’ultimo nell’arco della settimana successiva è diverso. Starà a me vedere come affronteranno gli allenamenti e prenderò le mie decisioni secondo meritocrazia e con la mia solita coerenza. A Cesena Ceka ha commesso un errore e la squadra è andata sotto, ma non era successo nulla e siamo andati avanti. Ci deve essere un livello di autostima affinchè si provi, anche dopo l’errore, sempre la giocata se funzionale alla squadra. Infatti, una settimana dopo il calciatore ha reagito ed è stato uno dei migliori contro la Fiorentina. Al-Hassan deve saper giocare sia come riferimento, sia come attaccante d’inserimento. Sta seguendo un percorso che mi soddisfa, ha delle potenzialità tanto elevate e non deve accontentarsi di quanto è migliorato perché può crescere ancora tantissimo”.

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