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Pinelli (Mediaset): difende Immobile, critica Keita e lancia un possibile cambio tattico con il Crotone

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Ormai da diverse partite Ciro Immobile sta vivendo un periodo difficile a livello realizzativo. Per parlare di questo particolare momento (nonostante una stagione più che positiva del bomber napoletano) è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” il giornalista di Mediaset e noto tifoso laziale, Pietro Pinelli. Ecco le sue parole:

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IMMOBILE E L’ATTACCO BIANCOCELESTE – “Crisi in attacco della Lazio? “A livello di gol credo di no. Perché la Lazio è l’unica ad aver mandato in rete ben 14 giocatori diversi. Quando non c’è l’attaccante che segna ecco che vengono i centrocampisti ed i difensori. Sicuramente la Lazio si ritrova un Djordjevic immalinconito quindi questo mercato di Gennaio servirà a trovare un alternativa ad Immobile nel caso in cui Djordjevic decidesse di aprite. Non credo che immobile si culli sul fatto che non ha concorrenza. In campo è sempre molto attivo e protagonista sempre nel vivo della partita, assolutamente non è il tipo di giocatore che molla. Immobile è un giocatore talmente determinato, che nell’intervista di ieri ha detto: “la nazionale già l’ho persa con Conte non voglio perderla anche con Ventura quindi Immobile è determinato perché vuole tornare in azzurro” quindi non credo si rilassi perché non ha alternative alla Lazio”. Ci si chiede se Inzaghi lo tiene 90′ per sfiducia verso Djordjevic o perché è impossibile rinunciarvi: “Io credo che non lo toglie perché è quel giocatore che ti può dare la rete in qualsiasi momento. Forse è più la voglia di Inzaghi, più che di Immobile, di fargli ritrovare il gol e questo lo ha portato a tenerlo fino al 90′ per cercare di sbloccarlo. Io lo leggo così. I compagni lo cercato spesso, anche contro la Fiorentina è successo. Biglia voleva addirittura lasciargli il rigore. Il fatto che lo ha rifiutato significa che sta vivendo con una certa serenità questa situazione“. Immobile non  segna da 7 gare ma nonostante ciò la Lazio ha vinto 4 volte pareggiata una e perse 2. Uno “score” positivo che dimostra come la Lazio ormai è una cooperativa di gol. Il problema è il tridente, Anderson è il miglior assist man ma ha fatto solo 3 gol. Il fatto di giocare come 5 di destra lo ha limitato: “Anderson è un giocatore che a volte inconsciamente viene penalizzato dal modulo, ma dobbiamo vedere quante volte la Lazio ha giocato con il 433 e il 352. Sicuramente avere un giocatore che fa tanti assist è importante. Nel tridente a differenza di Immobile e Felipe Anderson ce né un terzo come Keita che: o fa gol o  difficilmente risulta determinante in fase offensiva per fare segnare gli altri. Avrà fatto 2-3 assist non di più…Comunque i numeri della Lazio sono importanti. 14 gol da giocatori diversi, ha segnato anche Parolo, mancano i suoi 10 gol. Tutto sommato questa astinenza di Immobile viene ben coperta dagli altri. E’ anche un momento di sfortuna: vedi al traversa di Palermo e  quel rigore in movimento con la Fiorentina o al parata di Puggioni a Genoa. Io credo che all’inizio del campionato queste azioni erano gol sicuri. Meglio questo Anderson o quello di 2 anni fa? Questo. Quello di 2 anni fa spaccava le partite sì, ma lo ha fatto per 10 partite. Io preferisco quello più continuo di queste 19 giornate

LAZIO-CROTONE – “Come giocherei con il Crotone davanti? Dovrebbe giocare il tridente della prima giornata. Però credo che poi bisogna vedere le valutazioni su Kishna che stanno facendo Inzaghi e la società. Bobbiamo capire se sarà messo sul mercato o no. Io non mi sorprenderei di vedere come ultima chance un Djorjdevic esterno o un cambio di modulo con Milinkovic e appunto Djordjevic dietro Immobile. Ricordatevi che, una delle migliori apparizioni di Djordjevic lo ha fatto contro il Torino quando ha giocato dietro Ciro Immobile e credo che questa è al valutazione che sta facendo Inzaghi.

 

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