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Petrelli: “Lazio piacevole sorpresa. Se cresce in concentrazione…”

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Per commentare la gara di ieri tra i biancocelesti di Inzaghi e la Fiorentina di Sousa è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 l’ex difensore laziale Sergio Petrelli:

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“Questa è una Lazio che vola. È una graditissima sorpresa. Non me l’aspettavo così in alto. C’è un qualcosa di nuovo, giocano con maggiore consapevolezza. Forse si stanno rendendo conto di essere una squadra forte. Ci sono calciatori che riescono a mettere la squadra nella condizione di vincere. La Lazio è stata più brava della Fiorentina. Quando è stata messa sotto non ha mollato, quando c’era da buttare il pallone in tribuna lo ha fatto: quella viola è una buona squadra. Trovarsi in vantaggio di due gol forse li ha fatti pensare che la partita fosse finita lì invece hanno dovuto lottare su ogni pallone. Inzaghi deve continuare a lavorare: quando una squadra è consapevole della sua forza si diventa irridente e a quel punto gli avversari ti colpiscono. La Lazio deve giocare e attaccare. Dopo ieri, questa squadra ha capito che può ripartire dopo un momento di sbandamento. La squadra è cresciuta e ha ancora ampi margini. Con qualche pedina ben disposta in mezzo al campo, può ambire certamente alla Champions. Se ci fosse stato qualcosa in più quest’anno, sarebbe stata più a ridosso della Juventus. La Lazio può tranquillamente arrivare tra le prime quattro. L’Inter potrebbe infilare un bel filotto consecutivo e rientrare nel gruppo di testa. Avere Napoli e Milan in casa al ritorno può essere un buon aspetto. Questa squadra deve crescere nell’attenzione, tutti devono essere concentrati al massimo. Se in tre  quattro partite si commettono alcune disattenzioni, le altre squadre ne possono approfittare e a quel punto il percorso in campionato sarebbe in salita. L’esempio tipico è il derby: non si può perdere la palla in area con un dribbling rischioso. A volte è meglio spazzare via, senza badare alla bellezza del gioco. Wallace è un ottimo giocatore. Quanto accaduto nel derby gli servirà da lezione, è sempre presente, dialoga con i compagni, indica agli altri le direzioni. L’astinenza in zona gol di Immobile non deve preoccupare. Con i suoi movimenti consente anche ai compagni di andare a rete, si porta a spasso la difesa e crea i varchi per gli altri. Tornerà a segnare e, quando accadrà, sarà una Lazio ancora più bella e che preoccuperà tutti. Milinkovic mi piace tantissimo, il club dovrebbe blindarlo. È un elemento che farebbe gola a tante grandi società. Se la Lazio vuole costruire una squadra per vincere il campionato, il serbo deve essere un inamovibile: può giocare in mediana, in attacco e, con i suoi centimetri, sa essere prezioso anche quando c’è da difendere”.

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