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Perrone: “Mi aspetto un derby tattico, una vittoria sarebbe fondamentale per i tifosi”

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L’ex difensore biancoceleste, Carlo Perrone, è intervenuto per parlare di Lazio a pochi giorni dal derby di domenica prossima ai microfoni di Lazio Style Channel:

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L’unione tra squadra e tifosi è importante, ancor di più in un momento positivo come questo. Se i calciatori, gli allenatori e gli addetti ai lavori capiscono che stanno ridestando sentimenti sopiti, avranno una carica in più. Questo aspetto a volte viene trascurato ma la passione è l’elemento più importante.

Domenica i tifosi saranno importanti, anche se in campo alla fine vanno sempre i calciatori. I sostenitori in alcuni frangenti possono dare qualcosa in più, anche se le cose vanno male. L’importante è che ci sia sempre l’incitamento. Uno stadio che sostiene con continui canti può aiutare chi è in campo.

In questa stagione la Lazio ha vinto alcune partite giocando benissimo mentre in altre ha fatto più fatica. Vincere è la cosa che più conta. I biancocelesti corrono dal primo all’ultimo minuto, lottano e ci credono sempre. È questo ciò che la gente vuole vedere. Se in campo si lotta e si cerca fino alla fine di mettere sotto gli avversari, i tifosi non possono far altro che applaudire. La Lazio questo spirito ce l’ha.

Domenica sarà una partita molto tattica. Senza Salah potrebbe diventare una gara differente, l’egiziano è uno che sa ripartire. Entrambe le squadre giocano meglio quando hanno campo libero davanti e imposteranno così la contesa. Se una delle due dovesse passare in vantaggio allora potrebbero aprirsi maggiori spazi, con più uomini stabilmente nella metà campo avversaria; a quel punto potremmo avere repentini capovolgimenti di fronte.

La Roma è in una buona posizione di classifica, per loro perdere sarebbe molto peggio che per la Lazio a livello mentalmente. I biancoceleste sono in una posizione di classifica straordinaria.

La Lazio gioca meglio con squadre che attaccano e la fanno ripartire. Quando deve stare stabilente nella metà campo avversaria e non trova spazio, diventa  più prevedibile. Il tridente biancoceleste va meglio nell’uno contro uno che negli spazi stretti. I biancocelesti hanno un centrocampo molto dinamico, che deve giocare negli spazi: si inserisce sempre bene, con i tempi giusti, ha feeling con il gol.

Il tridente biancoceleste può far male veramente. La Roma deve stare attenta, non è molto solida difensivamente. Soffre molto. Se la Lazio dovesse riuscire a farla giocare e a ripartire i giallorossi potrebbero soffrire molto negli uno contro uno.

La difesa sta andando bene individualmente, Wallace su tutti. Il brasiliano è sicuro e deciso, ha personalità. Inoltre, la Lazio è ancora orfana di de Vrij. Ha sofferto un po’ sugli attacchi centrali palla a terra veloce nello stretto. È comunque molto organizzata in fase di non possesso, con una pressione coordinata. Spesso i difensori si sono trovati attaccati all’avversario con il possessore di palla che aveva poco tempo per giocare la sfera.

Quando un giocatore manca da un po’ di tempo, con una squadra corta, rientrerebbe subito. Essendo però una partita e chi sta giocando sta facendo bene, potrebbe anche andare in panchina e magari farlo entrare in caso di bisogno. Inzaghi lo conosce bene, lo vede in settimana, sa in che stato di forma è al momento. Avesse recuperato al 100% sia fisicamente che mentalmente, allora alla fine lo farà giocare.

Non conosco personalmente de Vrij, dal campo però mi sembra un ragazzo molto centrato e tranquillo. Una partita vale l’altra per lui per rientrare, dà sempre il 100%. Tutte le partite sono difficili se non si è concentrati.

Per passo, forse sarebbe meglio giocare con Radu centrale. Inzaghi però deciderà anche in base all’avversario.

Il tecnico biancoceleste sta dando spensieratezza alla squadra nel giocare, nell’avere continuità e nel non mollare mai. Le sue squadre hanno sempre avuto questa caratteristica, anche nel settore giovanile. Poi però devono essere i calciatori a mettere quel qualcosa in più.

Vincere sarebbe importante per i giocatori, ma ancora di più lo sarebbe per i tifosi. Per i calciatori sono sempre tre punti, la gioia di vincere è uguale in ogni partita ma verrebbe amplificata vedendo tutte le persone intorno.

La squadra dovrà scendere in campo consapevole di essersi allenata bene, serena e convinta di poter battere l’avversaria; allo stesso tempo, però, dovrà giocare senza troppa pressione. Le tifoserie si pungoleranno sempre, per questo i calciatori metteranno qualcosa in più, senza però avere l’ansia da prestazione. Inzaghi dovrà caricare il gruppo nel modo giusto“.

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