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Parolo: “Derby importantissimo, le prossime quattro gare ci diranno…”. E sui tifosi…

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Per presentare il derby di Roma ai microfoni del Corriere dello Sport è intervenuto il centrocampista biancoceleste Marco Parolo. Queste le sue parole sulla gara.

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Sul derby: “Sarà una bella partita ed entrambe le squadre giocheranno per vincere, con il loro calcio propositivo. Vedo una partita aperta e ci sarà da pedalare. Forse il derby di ritorno di due anni fa era più importante, perché oggi siamo a inizio stagione e c’è margine per recuperare o perdere terreno. Lo vedo come un derby, cioè importantissimo, ma non racchiude altri significati di classifica, se non quello di essere davanti all’altra squadra della città che non sarebbe poco”.

Come vincere il derby: “Dovremo giocare con lo spirito dall’inizio di stagione, continuando con la stessa intensità e ritmo, con la voglia di aiutarsi l’uno con l’altro. Le parole di Szczesny? Loro sono costruiti per lo scudetto, noi per altro e la strada ci dirà dove potremo arrivare. Abbiamo dimostrato di essere competitivi per l’Europa, le prossime quattro partite ci diranno se potremo diventare grandi”.

Apertura di un ciclo:Stiamo lavorando bene, c’è un gruppo di giovani che crescono bene, abbiamo mentalità e spirito. Chi non gioca la domenica, sta alzando il livello dell’allenamento e la differenza la sta facendo proprio chi subentra a gara in corso. Quando ci sono queste basi si può parlare di un ciclo, siamo ai suoi albori, stiamo iniziando qualcosa. Dovremo essere bravi a restare coi piedi per terra e se qualcosa dovesse andare storto, dovremo cambiare e indirizzare subito nella parte giusta”.

I tifosi:Leggere del riavvicinamento e di curva piena ci carica, siamo orgogliosi. Ne parlavo coi miei compagni, quando hai 40-50mila tifosi allo stadio e giochi con una certa intensità, certe partite le vinci prima di entrare in campo. Purtroppo questo è mancato lo scorso anno per colpa nostra e di tutto quanto è successo. La loro vicinanza vista a Termini e Fiumicino ha risvegliato le sensazioni, gli stimoli, quella voglia di lottare che era un po’ sopita. Quando la gente si disamora è dura avere il mix perfetto. Questa atmosfera ci fa capire che il popolo laziale c’è sempre, sta tornando e speriamo domenica di tornare a festeggiare. Ricordo il primo derby, quando abbiamo fatto riscaldamento sotto la curva, è stato qualcosa di eccezionale, una carica, un’adrenalina, che giocheresti anche senza allenamento. Sarebbe bello riabbracciarsi con la Nord, sentire e vedere questo legame squadra-curva. Sarebbe bello ma deve essere spontaneo, non programmato.

Immobile:Può essere l’uomo derby, scherzando gli ho detto che deve fare una doppietta, ma ne basta uno. Ciro è passionale, lo vedo carico, sente e vive di emozioni forti. Glielo auguro di essere determinante nel derby, credo sia qualcosa che non ha provato ancora. La sorpresa? Radu, se fa gol lui e vinciamo, nello spogliatoio ci massacrerebbe fino al 2020”.

Inzaghi:È vero, schietto e trasmette ciò che prova. Questa sua voglia di vincere ed emergere viene fuori. Sa coinvolgerti, quella è la cosa più bella. Quando hai davanti una persona così vera, ti viene ancora più voglia di seguirla e fare ciò che dice. Ci tiene, sta facendo benissimo e vuole continuare. Per lui vincere il derby sarebbe la ciliegina sulla torta. Dico per lui ma vale anche per noi: siamo tutti un po’ tesi”.

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