La storia tra la Lazio e Ogenyi Onazi si è chiusa bruscamente questa estate dopo 5 anni. Il giocatore era arrivato nella Primavera di Bollini, di cui era stato protagonista fino alla finale poi persa contro l’Inter. Il giocatore era progressivamente diventato un titolare nel corso degli anni fino all’avvento di Pioli che, specie il secondo anno, gli ha fatto collezionare panchine su panchine, tanto da convincere il nigeriano a lasciare la Capitale per trasferirsi in Turchia nelle file del Trabzonspor.
Incalzato da lazionews24.com, Onazi ha commentato la stagione della sua ex squadra: “Fino a quando Inzaghi resterà alla Lazio, la squadra farà bene. Uno dei miei rimpianti è proprio quello di aver lasciato il club quando è arrivato lui. Mi sarebbe piaciuto giocare ancora per lui, perché ha sempre creduto in me, addirittura in estate mi ha chiesto di restare e mi ha detto che avrebbe parlato direttamente lui con la dirigenza per farmi ottenere il rinnovo del contratto. Io però avevo già fatto la mia scelta, dovevo lasciare la Lazio per i troppi problemi che erano nati. Mi manca Inzaghi, perché è davvero un bravo allenatore e capisce i giocatori. Poi mi mancano i tifosi che con me sono sempre stati meravigliosi, mi mancano anche le canzoni e i loro cori d’incoraggiamento allo stadio. Li ringrazio per i messaggi d’affetto che continuano a mandarmi. Poi mi mancano tanto anche i miei ex compagni di squadra, parlo con loro quasi tutti i giorni
E pensare che due anni fa Onazi fu il protagonista del San Paolo nella sfida Champions contro il Napoli: “Non la dimenticherò mai quella serata, anche perché fu veramente una partita difficile, dove tutti eravamo sotto pressione. Poi quando sono entrato, ho segnato e il mio gol ha regalato la qualificazione ai preliminari di Champions. Ringrazio sempre Dio per tutto quello che mi ha dato”
Dai ricordi belli a quelli brutti legati alla società: “Riguarda la questione degli stipendi è veramente vergognoso che io e la Lazio ci ritroviamo a discuterne. E’ una grande società, io ho firmato un contratto, dopo aver lavorato ricevere ciò che mi spetta è normale. Se quando ero in trattativa qualcuno dei dirigenti ne avesse discusso con me avrei potuto capire. Non credo stiano agendo in maniera intelligente, questo significa comportarsi da sprovveduti. Non so quali prove vogliano portare alla FIFA per giustificare il fatto che non mi hanno pagato. Ho lavorato ogni giorno sul campo con la Lazio, fin quando non sono andato via e per questo devo essere pagato e non rinuncerò al mio stipendio per niente e nessuno. È una vergogna che la Lazio non mi paghi, anche perché loro hanno ricevuto puntualmente i soldi dal Trabzonspor e adesso vogliono tenersi i miei stipendi. Vorrei che tutto ciò non fosse successo perché amo tantissimo la Lazio, è la squadra con cui ho iniziato la carriera”.
Poi su Keita rivela: “Il più grande errore della Lazio sarà quello di vendere Keita! E’ un talento puro”. Infine un saluto ai tifosi: “Voglio sfruttare l’occasione per ringraziare la grande Curva Nord e tutti i tifosi della Lazio per il loro amore che mi hanno dato e che continuano a farmi sentire ogni giorno con i messaggi che mi arrivano. Mi mancano davvero e auguro a loro tutto il meglio dal mio cuore. Il mio desiderio è che un giorno la Lazio potrà vincere lo scudetto e giocare in Champions League ad alti livelli. Buon anno e felice anno nuovo a tutti!