Ex Direttore di Rai Uno, protagonista in passato con la direzione del Tg 2 e di Rai Sport, Mauro Mazza oltre ad essere un giornalista tra i più noti in Italia è un grande tifoso laziale ed è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione “Laziali On Air” per commentare il polverone alzatosi attorno alla Lazio dopo il derby.
In queste ore la comunicazione laziale è stata nell’occhio del ciclone, in particolare per le parole di Senad Lulic: “Due cose mi sono piaciute a margine della partita: lo stemperare i toni da parte del capitano degli altri De Rossi e le scuse immediate da parte della Lazio per le parole di Lulic, arrivate da parte del responsabile della comunicazione Diaconale. Sicuramente un grave errore è stato mandare allo sbaraglio a parlare con la stampa il giocatore che sente più il derby, anche per il sarcasmo becero che Lulic subì dai romanisti quando si infortunò gravemente al dito. Errore reiterato è stato mandare Lulic in zona mista, accerchiato dai microfoni e incalzato dalle domande per fargli ripetere la frase precedente su Rudiger. Per fortuna non è caduto nella trappola, ma mi ha colpito non vedere nessun dirigente al fianco di Lulic, per tutelarlo e guidarlo in un momento emotivamente difficile. Sappiamo benissimo che a Roma la parte biancoceleste è in minoranza e quanto accade nelle conferenze stampa o si legge sui giornali è sempre indirizzato in una certa maniera dall’altra parte della città. Per questo chi gestisce la comunicazione alla Lazio deve avere la massima attenzione riguardo questi meccanismi. Tornando alla partita, spero che le immagini documentate della provocazione di Strootman vengano prese in considerazione in maniera esemplare“.
Anche perché ora Cataldi sarà comunque squalificato… “Mentre Strootman faceva la sceneggiata a terra la squadra non doveva prendersela con l’olandese, ma accerchiare l’arbitro e imporgli di fare giustizia dopo che il centrocampista aveva schizzato l’acqua verso i laziali. Provare a farsi giustizia da soli porta sempre ad aumentare i problemi, invece che a diminuirli…“.
La differenza di esperienza tra le due squadra ha deciso il derby? “Il vero problema del derby perso in questa maniera non credo vada attribuito ai giovani e ai giovanissimi della Lazio. L’errore di Wallace è stato di supponenza e di gioventù, ma non credo si ripeterà, così come da Keita e Anderson ci si poteva aspettare qualcosa di più. Mi hanno deluso molto di più i senatori: Marchetti, Radu, Lulic, Parolo, Biglia… Sono loro che devono portare quel qualcosa in più in partite come questa, devono essere in grado di guidare i giovani e farli crescere. Il loro compito è fondamentale anche per Inzaghi, che ancora deve fare esperienza come allenatore in circostanze come questa“.
Derby a parte, la Lazio la convince e dove può essere migliorata a gennaio? “Spesso le voci di mercato vengono riportate solo per riempire le pagine dei giornali e suggestionare la fantasia dei tifosi. Di sicuro per la Lazio si parla solo di movimenti in uscita, al contrario delle altre grandi squadre per le quali si ipotizzano sempre affari fantascientifici in entrata. Questo influisce sulla fantasia di giocatori e tifosi. Personalmente mi aspetto che Inzaghi possa avere a disposizione giocatori di pari valore in panchina rispetto a quelli che sono in campo, al momento non è così, soprattutto lì davanti. D’altronde se la squadra dovesse conquistare l’accesso in Europa senza rinforzi, si ritroverebbe sempre nella solita situazione, come ad esempio successo due anni fa. Non si può non avere una rosa all’altezza per sostenere il doppio impegno. Se bisogna rivivere la solita storia, tanto vale vivacchiare e rinunciare all’Europa. La società faccia il salto di qualità“.