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Manfredini: “Senza il calcio sarei stato apostrofato come negro”. Poi su Lulic…

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Sul caso Lulic – Rudiger è intervenuto anche Manfredini. L’ex centrocampista della Lazio, anche lui vittima di razzismo sui campi di calcio, ha voluto riprendere il comportamento del bosniaco. Queste le sue parole a Radio Olympia:

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Gli affari vanno bene, i calzini e le cinte costano tanto. Vendo tutta roba di qualità. Nel 2016 certi discorsi non andrebbero fatti. Tanti anni fa non si veniva squalificati, non c’era la prova tv. E poi frasi del genere venivano dette in campo, non davanti un microfono, questo è stato un grande errore del bosniaco. Anche io sono stato offeso pesantemente, ma in campo. Io continuavo per la mia strada e andavo avanti. Secondo me non è un ragazzo razzista, ma è giusto che paghi. Ho sentito le frasi di Rudiger prima del derby, anche quelle cose non vanno dette. Anche se comunque si tratta del derby di Roma, gli sfottò ci stanno. Vorrei dire al giocatore della Roma che Inzaghi ha segnato 4 gol in una partita di Champions League e ha vinto tutto con la Lazio. E’ giusto parlare dopo il derby, ma bisogna stare attenti a cosa si dice. Bisogna scegliere il giocatore giusto, Lulic non doveva andare in conferenza stampa. Oggi le cose sono cambiate, il mondo è diventato multietnico. Io fortunatamente ho fatto il calciatore e mi sono “salvato”. Se non avessi fatto il giocatore tanta gente mi avrebbe considerato un “negro”. La Lazio non esce ridimensionata, Inzaghi è un ottimo allenatore. Il campionato è lungo, bisogna continuare su questa strada. Le due giornate a Strootman? Giusto, doveva essere espulso anche in campo. Il mio derby preferito? Quello con Di Canio, Paolo sapeva accendere l’ambiente“.

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