Parla Fabio Liverani parla ai microfoni di Radio Incontro Olympia della sfida contro l’Inter di Pioli. Su possibili ripercussioni della sconfitta:”Non penso a strascichi, vista la vacanza e la reazione avuta durante il derby la squadra ha dimostrato di poter avere la mentalità giusta. Fermo restando che ci sono dei dati da prendere in considerazione a fine anno, la Lazio è in un’ottima posizione però è vero che negli scontri diretti con le ipotetiche “grandi squadre” ci sono state tante sconfitte. Anche le 18 reti su 21 prese solo nei secondi tempi, l’ha detto anche Inzaghi e penso ci si potrà lavorare durante la sosta”. Su INzaghi che in conferenza ha ridimensionato gli obiettivi della Lazio:“Io preferisco arrivarci agli obiettivi che parlarne. L’allenatore ha voluto alzare l asticella anche per vedere come i giocatori reagivano. E’ normale che la stagione va analizzata, comunque bisogna essere contenti ricordandosi da dove si è partiti. Fermo restando che le sconfitte degli scontri diretti tutte nei secondi tempi evidenziano difetti su cui lavorare.” La squadra di Inazghi ha avuto degli evidenti cali di concentrazione, da ex centrocampista per Liverani questo si deve principalmente imputare ad un reparto in particolare:”Io credo che si debba essere oggettivi, a prescindere degli errori dei singoli, la Lazio l’ha persa in mezzo al campo, bisogna essere realisti anche se lì ci sono giocatori importanti. L’ha persa di incisività e grinta ma in mezzo al campo”. Sull’Inter: “La loro vittoria è fatta di personalità forza e cattiveria ed è riuscita a vincere anche senza i titolarissimi con Banega e Kongdobia che hanno risposto alla grande – e ancora sui biancocelesti – La Lazio non ha avuto possibilità di fare il suo calcio”. Andando nel dettaglio oltre il centrocampo, su Marchetti:”Ha preso 3 gol ma sui primi due non si può dire nulla, forse sul terzo si poteva fare di più – il resto della difesa invece – La coppia centrale ha lasciato troppo libero Icardi– de Vrij in particolare – è un giocatore forte ma è un pò lontano dai veri campioni. E’ giovane sta crescendo e può diventare un top player”. Rimane l’attacco:“Immobile per me è entrato bene ma non ha fatto più di Lombardi, dovrà dare di più“. Sulle future possibilità della Lazio vuole essere realista:“Vedo 3 squadre minimo superiori come rosa.”
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