L’ex centrocampista della Lazio, Fabio Liverani, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia parlando del derby di ieri, iniziando dall’errore di Wallace: “Le valutazioni adesso non verranno fatte a caldo. La delusione e l’amarezza per un regalo di Wallace c’è. E’ un errore di gioventù ma anche di personalità, cosa che spesso chiediamo. Adesso crocifiggerlo sarebbe un andar contro al progetto biancoceleste. Se capisce che questo errore non deve essere ripetuto sarà un insegnamento. Non va valutato solo per quell’episodio”
Poi parla dell’imminente ritorno di De Vrij: “L’uscita di Wallace deve essere motivata dal rientro di un difensore mondiale come lo è l’olandese. Non da quell’errore. Bisogna vedere la condizione fisica comunque del centrale orange. Bisogna valutare quanto minutaggio ha nelle gambe”
Poi sullo svolgimento della partita: “Devo dire che il primo tempo dei biancocelesti è stato tatticamente quasi perfetto. La Roma non riusciva a giocare e ripartire. E’ normale che dopo 60 minuti le coperture preventive si sono esaurite. Nainggolan su Biglia ha messo in difficoltà la Lazio e comunque loro, tranne per un colpo di testa di Dzeko, non hanno costruito grandi occasioni. Mi ha stupito forse di più la mancata reazione dei ragazzi di Inzaghi dopo lo 0-1. Forse ci si aspettava qualcosina in più da Keita e Felipe Anderson nell’uno contro uno. I derby sono così. Le giocate dei singoli o gli episodi spostano l’ago della bilancia”
Conclude poi sulle conseguenze della sconfitta: “Ci possono stare e devono essere bravi a leccarsi le ferite in silenzio. L’obiettivo è tornare più cattivi e umili di prima per dare una dimostrazione di squadra. La classifica è bella, resta bella”