Questa sera ci sarà il big match tra La Lazio di Inzaghi e la Fiorentina di Sousa, posticipo della 17ma giornata di Serie A. Una partita che promette grande spettacolo da ambo le parti. I biancocelesti cercano continuità dopo la bella vittoria di Marassi mentre i viola cercano il riscatto dopo la bruciante sconfitta di giovedì contro il Genoa. Il match di questa sera cela delle sfide individuali che renderanno il match ancora più interessante:
INZAGHI VS. SOUSA – Inzaghi vuole la rivincita sul portoghese. Quel 4-2 subito in casa l’anno scorso, anche se era l’ultima di campionato, non è stato affatto digerito da mister Inzaghi. Non solo perché era il Klose-day e sarebbe stato bello chiudere l’avventura di Miro con la maglia della Lazio con una vittoria, ma sopratutto perché per un pelo quella sconfitta ha rischiato di costare la panchina a Simonicino. Fu una delle più brutte partite della Lazio quel giorno segnò l’inizio della girandola di potenziali allenatori che si sono susseguiti nell’estate biancoceleste, a cominciare da Jeorge Sampaoli, che proprio a metà maggio sbarcò a Fiumicino per parlare con Tare. Stasera i suoi possono avere un bel vantaggio, visto che i toscani giovedì hanno giocato il recupero di campionato.
IMMOBILE VS. KALINIC – Le rispettive difese avranno molto da sudare questa sera con 2 bomber di livello come il napoletano ed il croato. Ciro inoltre ha una voglia matta di fare gol ai viola visto che oltre all’Empoli è l’unica squadra della Serie A a cui non ha ancora segnato e con cui non ha mai vinto: “Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù”. Una buona occasione per interrompere il digiuno che ormai dura da un mese e mezzo anche se Ciro non sta vivendo la voglia di gol come un’ossessione, l’importante è che vinca la Lazio, se poi avviene tramite i suoi gol ben venga. Dall’altra parte c’è la Fiorentina si aggrappa al suo bomber croato . Anche se la Fiorentina ha tanti buoni giocatori che possono essere una potenziale minaccia (vedi Vecino che dopo la doppietta dell’anno scorso potrebbe aver preso gusto a segnare alla Lazio) oggettivo che il pericolo più grande sia il centravanti viola. Al contrario del suo avversario Immobile, il croato sta vivendo un ottimo momento a livello reliazzativo (non ha segnato con il Genoa giovedì perché Sousa lo ha voluto far rifiatare in vista della Lazio). Speriamo non si confermi proprio contro la Lazio.
DE VRIJ VS. ASTORI – Due difensori diversi, due persone diverse. Le cui vite però si sono incrociate alcuni anni fa: la prima ha tenuto fede ai patti nonostante le richieste di grandi club come il Manchester United e rispondendo con un semplice: “No grazie”; l’altro ha fatto un ignobile sgarbo appena la seconda squadra della capitale lo ha cercato. “Alla fine è stato meglio che la Roma abbia acquistato Astori, altrimenti non avremmo mai preso De Vrij”. Tutti i laziali hanno pensato almeno una volta questo. E come dargli torto. L’olandese, nella prima stagione capitolina, è stato decisivo per la qualificazione alla Champions della squadra di Pioli. Poi l’infortunio ed un’annata vissuta ai margini. La sua assenza è pesata tanto, fin troppo. Da Pioli ad Inzaghi. Ora è tornato il muro insuperabile. Un difensore moderno, tatticamente impeccabile e con una tecnica da centrocampista. Il popolo biancoceleste se lo coccola e ringrazia Sabatini. Il viola invece ha visto sciogliersi come neve al sole i suoi sogni di gloria giallorossi, si vede che non ha studiato bene la loro storia…”Chi la fa l’aspetti caro Astori”.
FELIPE ANDERSON VS. BERNARDESCHI – Sono i talenti più puri di Lazio e Fiorentina. I giocatori a cui i tifosi si aggrappano per dare una svolta al match e questa sera saranno l’uno contro l’altro. Fantasia, determinazione e gioventù al servizio di Inzaghi e Sousa. Il brasiliano, per la gioia dei suoi compagni, sta prediligendo gli assist ma non gli dispiacerebbe tornare a fare gol. Il giovane italiano cerca la continuità necessaria per rendersi indispensabile agli occhi del Ct Ventura e confermare quanto di buono l’Italia intera sta dicendo di lui. Insomma saranno due osservati speciali che renderanno ancora più spettacolare la sfida di questa sera.
MAURO ZARATE – Questa sera allo Stadio Olimpico ci sarà anche lui, seppur in panchina. Il grande ex della partita sarà lui…quel ragazzo che nei suoi anni biancocelesti ha fatto letteralmente sognare un intero popolo. Purtroppo il matrimonio con la società biancoceleste ed i suoi tifosi è finito nel peggiori dei modi ma “Maurito” conserva comunque dolci ricordi di Roma anche perché non puoi non avere dolci ricordi del luogo in cuoi oltre ad aver avuto grandi soddisfazioni da calciatore…hai anche conosciuto l’amore della tua vita.
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