Le pagelle di
LAZIO-FIORENTINA 3-1
LAZIO
M
archetti 7,5 – Dopo un primo tempo senza interventi di rilievo, al primo minuto della ripresa neutralizza il rigore di Ilicic, che avrebbe consentito alla Fiorentina di rientrare nel match. Non può far nulla per evitare la rete di Zarate.
Bastos 7 – Osservato speciale, torna in campo dopo quasi tre mesi di assenza. Sfiora il gol di testa dopo appena otto minuti di gioco e per tutto il primo tempo non sbaglia un movimento. Perfetto anche nella ripresa.
de Vrij 7 – Sempre ben posizionato, amministra con estrema semplicità, il lavoro dei suoi compagni di reparto.
Radu 7,5 – Nasce centrale e si vede. Quando si tratta di difendere, lui c’è sempre. Si toglie anche lo sfizio di realizzare la terza rete che chiude, in maniera inequivocabile, il match dell’Olimpico.
Anderson 6,5 – Come spesso capita in questi ultimi tempi, da un suo acuto arriva il primo gol dei pionieri capitolini. Sacrificato troppo alla fase difensiva, mette poco in mostra le sue caratteristiche principali. Dal 76′ Wallace s.v.
Cataldi 6 – Il più delicato della linea mediana, è bravo nei raddoppi di marcatura. Tanta corsa fino alla fine. Dal 83′ Murgia s.v.
Biglia 7 – Bene il ritmo. Bene il frangiflutti. Molto bene il rigore del due a zero. Forse un po’ ingenuo sul rigore causato a inizio ripresa.
Milinkovic 7 – Ispiratissimo, è lui che serve l’assist per Keita per poi procurarsi il rigore del due a zero. Eccellente anche nel difendere la zona mediana.
Lulic 6 – Nei primi quindici minuti perde ben tre palloni, ma ha un cuore grande come una casa. Abile soprattutto nel far girare il pallone, lotta a centrocampo fino all’ultimo minuto.
Immobile 6,5 – Non segna ma fa segnare. Nel primo tempo si rende protagonista con un gran taglio per Keita, e spesso costringe due marcatori della Fiorentina per tenerlo buono. Nella ripresa lotta come un leone e generosamente serve un assist fondamentale al rumeno Radu che ringrazia.
Keita 7,5 – Prima un gol di rapina che spezza il match, poi una serpentina che regala il rigore a Biglia. Keita Baldé Diao c’è e merita il rinnovo. Dal 67′ Kishna 6 – Ritorna a farsi vedere nelle zone dell’Olimpico schierandosi esterno sinistro nel 4-5-1 di Inzaghi.
All. Inzaghi 8 – Nel gelo dell’Olimpico la sua Lazio scalda i cuori del pubblico pagante. Azzeccata la scelta di Bastos e della difesa a tre, vince il duello tattico contro il collega Sousa. Dopo la rete di Zarate toglie Keita inserendo Kishna. Propone un 4-5-1 che regge sino alla fine. Con l’ennesima vittoria fra le mura amiche, regala alla Lazio la terza posizione (in coabitazione col Napoli a 34 punti), superando il Milan a 33.
FIORENTINA
Tatarusanu 6 – Bravissimo in apertura nell’intercettare il colpo di testa di Bastos, non può far nulla per evitare le tre reti della Lazio.
Tomovic 4 – In generale è una serata non felice. Prima si fa sorprendere dalla rapidità di Keita che realizza l’uno a zero, poi allo scadere del primo tempo, frana su Milinkovic consentendo a Biglia di realizzare il penalty del due a zero. Il signor Irrati lo grazia dal secondo giallo che ci stava tutto. Dal 46′ Cristoforo 6 – Entra per sostituire il compagno di squadra apparso nettamente fuori condizione.
De Maio 6 – Schierato centrale, a turno, ha in consegna Keita e Immobile. Gioca una buona gara, attenta e disciplinata.
Astori 6 – Sempre molto attento da un punto di vista tattico, non perde mai la lucidità.
Olivera 6 – Schierato basso a sinistra limita le giocate di Anderson. Al 41′ scodella un interessante spiovente per Bernardeschi che spreca.
Sanchez 6,5 – Lotta alla pari contro Milinkovic, per poi ripiegare anche sulle sfuriate di Anderson. Regge bene anche durante i secondi quarantacinque minuti.
Vecino 6 – Poteva fare di più per contrastare in tackle Keita sulla rete dell’uno a zero. Nella ripresa lotta fino all’ultimo.
Tello 5 – Sul versante destro non crea mai nulla d’interessante. Leggermente meglio nella seconda frazione. Dal 80′ Chiesa s.v.
Ilicic 5 – Nella prima frazione gioca sulla trequarti cercando di dare fantasia alla manovra degli ospiti, collaborando spesso anche alla fase di ripiego. Purtroppo sbaglia la più grande opportunità che la Fiorentina ha per accorciare le distanze. Il rigore concesso dopo appena un minuto della ripresa e parato da Marchetti, pesa quanto un macigno. Dal 58′ Zarate 6,5 – L’ex giocatore della Lazio entra realizzando subito il gol del due a uno.
Barnardeschi 5,5 – L’estro della squadra toscana ha la palla giusta per pareggiare il conto delle reti, ma il suo colpo di testa termina fra le braccia di Marchetti. Ci prova anche nella ripresa, ma il suo sinistro dal limite è fuori bersaglio.
Kalinic 5 ,5- Dopo sessantacinque minuti di buio, una sua giocata propizia la rete della Fiorentina. Troppo poco per uno del suo calibro. Nel finale ci prova anche con la mano ma l’arbitro di linea è attento e consiglia a Irrati di annullare la rete.
All. Sousa 5,5 – Dopo la sconfitta patita contro il Genoa, stasera ci si aspettava di più dalla sua formazione. Sbaglia l’assetto tattico, concedendo alla Lazio l’uomo in più a centrocampo. Rimedia allo sbaglio Tomovic, inserendo nella ripresa Cristoforo. Dopo il rigore sbagliato da Ilicic, fa entrare Zarate che centra subito il punto che accorcia il doppio svantaggio.
Arbitro: Irrati 5 – Al 45′ poteva fischiare fallo su un doppio intervento ai danni di Keita. Poi sulla spallata fra Tomovic e Milinkoivc, assegna il penalty ma non sanziona col giallo il difensore toscano che, già ammonito, doveva essere espulso. Discutibile il rigore concesso alla formazione ospite. Nel finale è ben consigliato dall’arbitro di linea, nell’annullare il gol del pareggio alla Fiorentina per un fallo di mano di Sanchez.