La Lazio sopra ogni aspettativa si trova al quarto posto in solitaria un punto sopra il Milan e uno sotto il Napoli. Ma nonostante questa situazione idilliaca un dato negativo è sotto gli occhi di tutti: La Lazio è “piccola con le grandi“. Contro quelle squadre di alta classifica, con cui si giocherà le prime posizioni, ha vinto 1 volta (Fiorentina), pareggiato con il Napoli e totalizzato zero punti con Inter, Juve, Milan e Roma, per un totale di 4 punti in 6 partite. Con le “altre” la situazione si capovolge, condizione necessaria per un punteggio come quello dei biancocelesti, e totalizza i restanti 30 punti, ben 2.5 di media a partita. Un altro dato che può far riflettere riguarda le sfide contro le prime 8 squadre (includendo quindi anche Atalanta e Torino), in queste partite la Lazio ha subito 13 gol sui 15 totali nei secondi tempi. Questi due dati si leggono bene guardandone un terzo, l’età media di 24.9 anni. Infatti le difficoltà a recuperare partite ed affrontare le “grandi”, in contrapposizione con l’esuberanza dei primi tempi giocati al massimo, possono essere motivate dalla giovane età, e quindi poca esperienza, di molti dei giocatori laziali e non ultimo l’allenatore. Per i tifosi tutto sommato questa analisi è un fattore positivo, infatti quei punti mancanti per competere ad alti livelli non sono dati da difetti intrinsechi della rosa ma da una mancanza di esperienza che si può colmare solo con la crescita. E’ questa la direzione del gruppo di Inzaghi: crescere. Crescere nei secondi tempi, crescere psicologicamente per sostenere e sostenersi anche nei momenti difficili, come ad esempio nelle sfide contro Roma ed Inter, dove accusato il colpo la squadra non ha reagito. Al centro di questo percorso ci saranno proprio gli scontri diretti come banco di prova di un salto di qualità necessario che, nell’ambiente laziale, si cerca da tempo. Fortunatamente contro Inter, Roma, Torino e Milan la Lazio giocherà in casa ed avere il proprio pubblico vicino sarà sicuramente un’arma in più che avranno i giocatori per riuscire a sostenere il “peso delle grandi” e questo sarà un fattore importantissimo. A maggio si avranno tutte le risposte, in un senso o nell’altro.