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L’AVVERSARIO DI TURNO – Vincere con la Fiorentina per continuare a pensare in grande

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Archiviata la bellissima vittoria di Genoa i ragazzi di Inzaghi sono chiamati alla penultima prova di forza di questo 2016. All’Olimpico arriva la Fiorentina di Paulo Sousa. Un LazioFiorentina che per Inzaghi avrà un sapore diverso. E’ la seconda volta infatti in 7 mesi che i due tecnici si sfidano. 15 Maggio 2016: Simonicino aveva fatto già da ormai 6 partite il suo debutto nel calcio dei grandi e contro i viola sperava di superare quell’esame finale valevole la conferma. I ragazzi di Sousa invece nell’ultimo incontro dello scorso campionato si imposero per 4-2. Ora però la musica è decisamente diversa. La squadra che quel 15 maggio 2016 – di domenica sera alle 20:45, stesso giorno e orario di domani – affrontava il club toscano aveva infatti sembianze assai differenti da quella attuale: era una Lazio che non aveva più obiettivi, se non quello di festeggiare il “Klose-day“, una Lazio che non vedeva l’ora di chiudere un campionato pessimo, una stagione sciagurata iniziata con Pioli e terminata proprio con il traghettatore Inzaghi. A tutto questo poi ha fatto seguito la turbolenta e torrida estate biancoceleste targata BielsaOra appunto, la situazione è nettamente diversa (grazie al cielo). I viola adesso incontreranno una Lazio giovane, fresca e sbarazzina con tanta voglia di fare bene e che sta entusiasmando il popolo biancoceleste. Come cambiano le cose in 7 mesi eh? Ora Inzaghi è ben saldo al timone della nave, dopo 16 turni ha conquistato 31 punti permettendo alla sua Lazio di stazionare costantemente nelle zone nobili della classifica a pochissimi punti dal secondo posto. A dispetto di ogni iniziale pronostico. La sconfitta del derby non ci voleva ma Immobile e compagni hanno avuto una pronta ripresa con la Sampdoria, riuscendo ad allontanare lo spettro di un ipotetico contraccolpo psicologico e a tenere vivi i sogni Champions. Questi i motivi per cui la gara assume dunque un’importanza particolare per il tecnico piacentino; il sapore è quello della rivincita, l’obiettivo è quello di conquistare ulteriori punti preziosi per giungere al meglio alla sfida col passato che chiuderà l’anno: quella con l’Inter dell’ex Pioli.

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TROPPI GOL SUBITI NELLA RIPRESA, INVERTIRE LA ROTTA  –  La creatura di Simone Inzaghi cresce bella e rigogliosa. C’è un dato che il tecnico biancoceleste dovrà invertire a partire con i viola: la sua Lazio subisce troppi gol nel secondo tempo. A Genova contro la Samp, la rete di Schick è la 14esima subita nella seconda metà del match. Numeri che sono in forte contrasto invece con i primi tempi: con solo 3 gol incassati, la Lazio è la prima squadra in Italia e in Europa ad averne subiti di meno. Ma le partite non durano solo 45′, e Inzaghi lo sa.

CIRO VS. FIORENTINA,  UN TREND NEGATIVO DA INTERROMPERE – Ha segnato a tutte, ma proprio a tutte, tranne a due toscane. Una è l’Empoli, l’altra è proprio la Fiorentina, Ciro Immobile punta all’avversaria di domani, contro cui non ha mai fatto gol e non ha mai vinto: “Non ho mai segnato alla Fiorentina. Mi ricordo che l’anno in cui ho vinto la classifica marcatori non ho nemmeno giocato: all’andata ero infortunato, al ritorno ero squalificato. Speriamo di sfatare questo tabù”. Una buona occasione per interrompere il digiuno che ormai dura da un mese e mezzo anche se Ciro non sta vivendo la voglia di gol come un’ossessione, l’importante è che vinca la Lazio, se poi avviene tramite i suoi gol ben venga.

Ecco l’analisi tecnica dei prossimi avversari dei biancocelesti: la Fiorentina di Paulo Sousa.

Marco Lanari

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