La Lazio esce dalla vittoria di Marassi rigenerata, il derby è soltanto un ricordo. Ora la testa va alla Fiorentina, altro duro ostacolo da superare per inseguire il sogno Champions. Per parlare della bella vittoria di Sabato sera e sul momento biancoceleste è intervenuto a “9 Gennaio 1900” su Radiosei l’ex bomber biancoceleste Bruno Giordano. Ecco le sue parole:
“Vittoria su un campo difficile perché affrontare la Samp sul proprio campo è dura, soprattutto dopo una settimana in cui abbiamo parlato di tutto in senso negativo tra espulsioni e risultato negativo. Risultato bello sotto l’aspetto della personalità ma anche sul piano del gioco. La squadra ha fatto la partita, c’è stato un calo negli ultimi 20 minuti ma è normale. Una gran bella prestazione accompagnata dal risultato che fa ben sperare perché questa era una partita delicata. La Lazio è stata padrona del campo, solo verso la fine c’è stata una loro reazione degli avversari dopo il loro gol, lì mi sono preoccupato un po’ per la loro coppia d’attacco che poteva creare problemi perché non giocando con palloni alti ma rasoterra potevi andare in difficoltà. Fortunatamente sono arrivati pochi rifornimenti. Quella di sabato sera era una partita che, in caso negativo, poteva portare crepe nell’ambiente e invece c’è stata una bella reazione da squadra matura che sapeva che la partita era importante e delicata“. Immobile non segna da tanto ma gioca bene, come starà vivendo questo momento? Pesa? “Sì pesa ma le prestazioni ci sono. Non è in difficoltà sotto l’aspetto fisico e tattico. Ci sta che in fase di realizzazione sei meno freddo rispetto al solito ma lui è un generoso, ha alti e bassi. 5 domeniche possono essere tante per un giocatore che non si ritrova vedi l’anno scorso Dzeko che non solo non segnava ma non c’erano neanche le prestazioni, qui invece le prestazioni ci sono vedi la traversa di Palermo o la grande parata di Puggioni. Il problema è che siamo abituati a vedere giocatori che fanno sempre gol, ai miei tempi potevi stare anche 2 mesi senza fare gol perché era più difficile ovvio che ora fa notizia che per 5 partite non fa gol. Nervoso? No non è nervoso, ha fatto quelle 2 accelerazioni, ci sta. Può darsi che domenica la palla intruppa sul ginocchio e va in rete. Va valutato per la prestazione non è come Icardi che è nullo se non segna…” . Per Inzaghi quella di Marassi è stata la più bella Lazio della stagione: “Sì nel primo tempo è stata una delle migliori, devi vedere anche al forza degli avversari, a Udine hai giocato contro una fotografia. La prestazione per 60′ di Genoa è una prestazione importante. Non so se è la migliore, ma c’è stato il piglio giusto sopratutto perché venivi da una settimana difficile. Felipe Anderson? E’ stato decisivo, ma Giampaolo c’ha messo del suo, lo lasciava troppo libero. Gli accorgimenti sono stati nulli. Sicuramente il giocatore ha fatto tutto alla grande ma una mano glie l’ha data la disposizione difensiva della Samp”. Sulla sfida di domenica con la Fiorentina: “E’ una squadra che può essere adatta al nostro modo di giocare. Loro palleggiano tanto, le squadre che palleggiano molto in difesa non mi piacciono. Se vedi infatti Inter-Fiorentina…i neroazzurri facevo gol così: rubavano palla a centrocampo e andava a fare gol in modo tranquillo. Hanno degli ottimi calciatori come Bernardeschi, Kalinic, Ilicic, Badelj ma per il loro modo di giocare penso sia andatta alla Lazio perché i biancocelesti sanno ripartire con grande velocità. I viola poi giocheranno anche giovedì con il Genoa e questo può essere un vantaggio per noi”.