Il comico Gene Gnocchi è intervenuto a Radio Incontro Olympia per parlare del suo rapporto con il mondo del calcio confessando anche una certa simpatia per la Lazio grazie al nostro Marco Parolo. Crede molto nei ragazzi di Inzaghi ma fa una tirannia di orecchie al capitano Lucas Biglia. Ecco le sue parole:
“Il mio sogno era giocare almeno 1 minuto in Serie A, ma non ce l’ho fatta. Se parlo con Lotito forse ho ancora qualche chance. Io ho cominciato con l’Alessandria, poi ho giocato molto in Serie D. Adesso lavoro con Piero Chiambretti, era da tempo che volevamo lavorare insieme e sono contento. Spero continui a lungo questo nostro percorso. L’altra volta avevamo Ferrero in studio, lui è sempre stato così. E’ un personaggio fantastico, un genio”.
IL CAMPIONATO – La Lazio ha un’ottima squadra, sono contento che non sia venuto Bielsa. Inzaghi lo seguo dalla Primavera, è molto bravo. La Lazio, con un paio di innesti, può diventare una squadra da scudetto. Paloschi? A me piace, ma può solo dare un contributo, non ti dà quel qualcosa in più. Nel 4-3-3 non può giocare esterno, può solo fare la riserva a Immobile. Keita è un bel giocatore, se mette la testa a posto diventa un grande giocatore. Il rinnovo però è complicato, e con Lotito non sarà facile. Io cercherei anche un sostituto di Biglia, non è più quello di una volta. Io stravedevo per lui, ma adesso è un po’ spento. Anche quando la Lazio gioca bene l’argentino è sempre un passo indietro. Forse anche gli infortuni hanno influito. Io seguo il calcio, ma non ho una squadra del cuore. Seguo molto i giocatori. Sono amico di Parolo, è una persona fantastica e di grande cuore. C’è proprio una grande amicizia, seguo la Lazio per lui. Anderson lo seguo con passione, ti fa saltare dalla sedia, come Keita. De Sica? Nasconde un po’ la sua lazialità, è uno di spettacolo, deve accontentare tutti. Quando lo incontrerò gli dirò di mostrare di più la sua lazialità”