L’ex tecnico della Lazio, che di derby ne ha vinti tanti, Delio Rossi ha lasciato un’intervista al sito derbyderbyderby.it: “Penso che di solito quando le cose vanno bene il merito sia di tutti, cosi come quando le cose vanno male il demerito non è di una sola parte. Chi ha allestito la squadra ha tenuto conto dei problemi dimostrati nella scorsa stagione, è stata rinforzata nei punti cardini. E’ tornato de Vrij, giocatore importante, hanno preso altri 2 difensori di livello e soprattutto hanno sostituito adeguatamente Klose con Immobile. Io valuto una squadra dall’asse centrale, chiaramente quando hai giocatori di livello come Keita e Felipe Anderson è tutto più facile“.
Su Inzaghi: “Devo dire che Simone l’ho conosciuto da calciatore, so che aveva la sensibilità dei grandi giocatori, avendo vissuto negli spogliatoi della squadra forse più importante del mondo, che era quella Lazio, quindi conosce le dinamiche dello spogliatoio. Poi ci ha messo tanto del suo, ha fatto la gavetta dai settori giovanili, ha valorizzato dei ragazzi. E’ difficile dare un giudizio quando tu lo alleni da calciatore, quando pensa solo a se stesso, da allenatore invece cambia completamente. Si sta dimostrando un allenatore che ci mette tanto di suo”.
Sul derby: “Di solito i derby non sono mai belli, soprattutto un derby molto sentito come quello di Roma. A me per esempio, quando sono arrivato a Roma, non hanno detto devi fare bene in campionato, devi valorizzare questi giocatori, la gente mi ha ricordato solo che c’erano due derby. Questo la dice lunga sul valore del derby romano, e quando c’è questa pressione le partite non sono mai molto belle”.
Sull’assenza di Salah: “Per me sarebbe un’assenza pesantissima, è il giocatore che potrebbe dare più fastidio alla Lazio, perché è l’unico giocatore che strappa in mezzo al campo. Se è in giornata è un giocatore, secondo me, difficilmente sostituibile con altri. La Roma è forte, ma un Salah in giornata è un valore aggiunto, quindi sicuramente la sua assenza sarà un vantaggio per la Lazio”.
Sulla pressione del derby di Roma: “Sapendo che c’è questa tensione, nella settimana del derby tu devi fare esattamente il contrario rispetto ad altre partite. Devi tenere un basso profilo, soprattutto non devi alzare la tensione, perché come la sente l’allenatore la sentono i giocatori, anche loro vanno nei ristoranti, vivono la città. Il derby di Roma è diverso dagli altri derby, ha la sua peculiarità. E’ un derby che dura tutto l’anno, gli altri solo una settimana prima e una settimana dopo”.
Su Totti: “Questa è una bella domanda, non lo so. Penso che Francesco era, ed è, un grandissimo giocatore, e i grandi giocatori vogliono giocare. Molto dipenderà dalla dimensione che troverà all’interno della Roma. Chiaramente se dovesse scegliere lui continuerebbe a giocare”.